di Pier Paolo Tarsi
Vieni a ballare in Puglia, qui troverai accoglienza, mare, sole e divertimento. Già, ma non è tutto. Qui troverai anche la più alta emissione di anidride carbonica d’Italia, ossia il 21,23 %, una regione come la Lombardia ne produce solo il… 13,24% ,una come il Lazio il 6,07%. Qui troverai anche il 91,96% di tutte diossine prodotte in Italia.
Si, hai letto bene: il 91,96% della TOTALITA’ prodotta in Italia! In Lombardia solo il 4,32%. Ed ancora in Puglia troverai il 95,48% di IPA, seconda l’Umbria col suo 2,98%. Hai letto bene? Rileggi per favore! Non ti basta?
Bene, allora preparati, perché siamo solo all’inizio: emissioni di Monossido di Carbonio, 81,11% in Puglia, seconda la Lombardia con il 3,69%. Capito? Lo 3,69% la Lombardia! Emissioni di Particulate Matter: Puglia 62,23%, seconda classificata la Sardegna, con il 7,91%.
Emissioni di Benzene: prima classificata la Puglia, col 46,13%, segue la Sicilia col 26,16%, terza la Lombardia col 9,87 %. Ossidi di azoto: prima la Puglia, col 19,63%, seguita da Sicilia, con l’11,65%. Ossidi di zolfo, chi sarà prima?
Indovinato! La Puglia ovviamente, con il 23,27%. E visto che ti piace il Salento, sappi che la provincia più devastata non è Taranto, ma quella leccese: qui si supera oltre ogni limite che tu possa immaginare la media nazionale del numero di tumori che colpiscono i polmoni e le vie respiratorie.
Ti stupiscono questi dati? Beh, anche a me, eppure pare sia da vent’anni che alcuni eroici signori ignorati da tutti (leggi, ad esempio, l’oncologo Serravezza) lo denunciano, il problema è che nessuno li vuol sentire nelle grandiose regie delle Istituzioni dello Stato Italiano. Qua ci stanno ammazzando da decenni, altro che rifiuti tossici interrati e quel maledetto ethernit con cui riempiono le campagne migliaia di ignoranti figli di p.!
Ovviamente troverai dei geni che attribuiscono lo stato di salute dei salentini al fumo di tabacco. Se avrai avuto la capacità di leggere questo articoletto, avrai anche quella di giudicare tu certe espressioni di genialità!!!
Al primo link i dati ufficiali che ho usato, il secondo link per gli amanti di Lecce!
qualcuno mi ha rimproverato, ultimamente, che sono catastrofica nelle mie denunce riguardo il degrado ambiententale del nostro Salento. sono lieta che ogni tanto altre voci s’aggiungano alla mia per cercare di attirare l’attenzione sull’operato dei cittadini e maggiormente su quello dei politici di turno, nella speranza che dalle parole si passi a fatti concreti!
ho girato l’Italia è ti posso garantire che il degrado ambientale che tu hai visto el Salento è misera cosa rispetto a quello che si vede in giro per la penisola….credi davvero che la concentrazione di monossido di carbonio è più alta nel salento che nella provincia di Milano…?
Gentile Silvia, l’aneddotica personale è un conto (irrilevante direi), i dati matematici un altro. Io non credo niente, le sto solo riferendo i dati ISTAT, al di là che corrispondano o meno alle sue immagini personali dello stato dei luoghi. Se a Lecce si muore di più di ogni altro posto di tumore ai polmoni come lo spiega lei? Sulla base della sua personale esperienza di viaggiatrice?! Attendo una risposta gentilmente!
Saluti
PIer Paolo Tarsi
Scusa… “bei” numeri sulle emissioni ma… le fonti? Non puoi “snocciolare” numeri senza citarne le fonti! Tralasciando quelli sui tumori, di cui siamo purtroppo a conoscenza…
…SCUSA! Non avevo visto il primo link!!!
(puoi anche cancellare il mio superfluo commento!!!)
Rimango basita nel leggere questo articolo, certo, come penso tutti, ero convinta che Taranto fosse la ,provincia pugliese più inquinata… Anche se non credevo che la provincia di Lecce fosse completamente indenne da inquinamento.
Questo inquinamento record (scusate l’ignoranza) ma a cosa è dovuto? Quali sono le cause eclatanti che lo originano?
alcuni amici nei giorni passati mi dicevano che molti italiani vorrebbero la Merkel al governo italiano, visto che io abito in Germania. ma la mia risposta é stata chiara……” purtroppo anche se viene la Merkel la mentalitá nostra non cambierá mai!!!!!!!!” Ed é proprio cosí. qui in Germania le strade sono pulite non solo perché il sevizio pubblico compie bene il suo dovere, ma anche perché nessun terdesco si sognerebbe mai di buttare una carta per strada nel 95% dei casi. qui noi paghiamo le bottiglie di plastica dell´acqua piú dell´acqua stessa. Bottiglia: 0,25€ acqua 0,19€ e le conserviamo ben bene a casa quando sono vuote per poi riportarle al supermercato e farci rimborsare la spesa, che viene calcolata se le bottiglie sono intere e non schiacciate, perché provvederá l´apposito macchinario a schiacciarle a dovere. e se sei in giro e butti uina bottiglia di plastica nella spazzatura ci sono tanti poveri che passano in rassegna i bidoni e raccolgono le bottiglie vuote per farsele rimborsare senza dover andare a rubare o scippare le altre persone. noi non paghiamo medicine e visite specialistiche fino ai 18 anni in Germania, peró non abbiamo neanche falsi invalidi…….e cosí via…..potrei continuare all´infinito. Adoro la mia Terra ma non mi resta che constatare purtroppo che dovremmo vergognarci veramente dal primo all´ultimo e soprattutto cambiare………
Caro Francesco, ha fatto più che bene a richiedere le fonti, ho lasciato i suoi commenti proprio per invitare i lettori a porre attenzione alle fonti usate. Può sfuggire a tutti, non si preoccupi. Cara Domenica, io direi soprattutto ILVA e CERANO (con l’azione dei venti che ne trascinano i fumi), ma è un mio parere, benché molto ragionevolmente fondato e condiviso! E’ una lunghissima storia, di corruzione e svendita del territorio e della vita umana…Cara Nadia, la capisco e comprendo, anche a me verrebbe voglia di scappare stasera stessa, per me e i miei figli! Lei però cerchi di comprendere quelli come me, il cui principio di partenza è: se si vuole cambiare la realtà in cui si vive bisogna lottare in essa, non dal di fuori, sporcandosi le mani, ed evidentemente anche i polmoni! Cara Maria Grazia, no, non sei l’unica. E poco vale a consolare ahinoi! Saluti
Pier Paolo Tarsi
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/lecce-prima-in-italia-per-i-tumori-al-polmone-no709758
a breve, causa inquinamento, il turismo andrà gambe all’aria… e poi?
Mentre per le fonti dei dati basta rivolgersi alla LILT (lega italiana per la lotta contro i tumori)
Nel Salento, a questi dati andrebbero sommati anche quelli relativi alla CO2, all’ossido di carbonio, ai furani e alle polveri sottili, prodotti dalla combustione delle foglie e delle ramaglie dei circa dieci miliono di alberi d’ulivo, Una fonte di inquinanti tremendamente dannosa e mirabilmente sottovalutata, potrebbe essere eliminata con un minimo di controlli, ma nessuno fa nulla!!!
Qui l’ultimo numero della rivista LILT prov.le di Lecce con i dati epidemiologici aggiornati circa lo stato di salute (e di malattia). Lecce è al primo posto per i dati sui tumori.
http://www.legatumorilecce.org/riviste/rivista86.pdf
Cari amici disfattisti, allarmisti e lesionisti degli interessi altrui e forse anche dei vostri, credete veramente che la pubblicità (anche quella turistica), anima del profitto, si basi su dati truffaldini che non coincidono con gli unici che contano e che le vele, ogni anno trionfalmente sbandierate con tronfio orgoglio, siano solo fumo negli occhi?
Lo credo pure io.
Non credete che possa funzionare ancora la balla oscena e idiotamente interessata della necessità di dimostrare caso per caso (!) il rapporto causa-effetto tra inquinamento e tumori?
Non lo credo neppure io.
Come vedete, sono un disfattista, allarmista auto ed eterolesionista come voi. Non siete in buona compagnia, ma un fesso in più, rispetto ai tanti geni (e non mi riferisco al dna) eletti (da intendersi nel significato politico, perciò scevro da qualsiasi riferimento alla qualità dei soggetti interessati), da cui dipende il nostro e pure il loro destino (ma è come se non ne fossero consapevoli, il che conferma la loro genialità), talora può fare la differenza …
[…] una ripassata di questo nostro articolo comparso meno di tre anni fa per accedere al déjà-vu (https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/11/05/vieni-a-ballare-in-puglia-se-ne-hai-il-coraggio/). Tuttavia, l’aspetto forse innovativo in questo Report rispetto al passato sembra essere la sua […]