di Sonia Colopi Fusaro
Terra rossa, quella salentina,
dove l’amor si abbarbica
nel profondo, come edera a
reconditi anfratti.
Volteggia Pan con Elfi celioni,
sulle brune zolle, pregne d’humus ferroso
e dal vomero aperte ad accoglier
la semenza che mai delude
nel raccolto atteso.
Terra unica e ubertosa, par resa
più feconda dal taurino sangue
di vittime immacolate
su are di nostrani dei.
Terra incastonata tra chiaroscuri sassi
di muri a secco ad inanellar
quei campi che la luce del sole
nutre e il paesaggio tinge
di quei colori macchiaioli e forti
propri delle nostre rurali contrade.
In poche rime si riesce a catturare una meravigliosa visione della nostra terra. Complimenti.
Un canto alla Terra rossa, alla Terra unica e ubertosa, alla Terra incastonata tra i sassi …
Come mai ho la sensazione che questa lirica resti “in sospeso”?