di Giulietta Livraghi Verdesca Zain
Sparse lungo la riva,
le tue case
son come lievi, fragili conchiglie
dallo Jonio, sulla sabbia, abbandonate.
Incendio d’oro
a mezzodì tu sei,
allor che il sole a picco
ha baci ardenti
per le tue bionde spiagge.
A sera, t’addormenti mollemente
fra l’amorose braccia del tuo mare,
mentre ti bacian l’onde,
mormorando
una canzone vecchia di millenni,
e stende il cielo
una coperta d’astri.
* Da “ORME DELLA MIA MATITA”
Intelisano Editore, 1964