di Maria Grazia Presicce
Un’emozione stamane che non mi aspettavo! Per un caso mi sono trovata nella Cantina Sociale di un paese salentino. Già prima di entrare uno spettacolo insolito rallegrava la via. Una filastrocca di camion, api, carrelli trainati da trattori colorati tutti carichi di grappoli d’uva nera che al sole rilucevano, attendevano silenziosi di essere scaricati.
Nel vasto atrio della cantina su una piattaforma in cemento, un operaio era affaccendato in alcune manovre vicino a delle insolite apparecchiature, mentre un altro, poco più in là, sorvegliava le varie operazioni di scarico dopo che, tramite un tubo immesso nel carico di turno, veniva eseguita, automaticamente, la gradazione dell’uva. Subito dopo, l’intero raccolto era rovesciato in una lucente, enorme garolla che provvedeva all’istante a dirasparlo e poi macinarlo. Da lì, il mosto, passava direttamente, tramite altri congegni, nei grandi silos che in bella fila erano sistemati dietro.
Ammiravo, affascinata, queste avanzate attrezzature tuttofare e i vari passaggi della moderna vendemmia e mi perdevo tra quei grappoli che all’istante venivano ingoiati dall’enorme macchina mentre, come al solito, il mio pensiero e la mia fantasia andava oltre, evocando immagini ch mi trasportavano al tempo della vendemmia dei miei nonni e del mio papà.
Com’era tutto diverso! Allora l’uva era trasportata anche con i traini tirati dai cavalli, specialmente quando si trattava di vendemmiare piccoli appezzamenti di vigneti.
C’era sicuramente tanto più lavoro, ma c’era anche tanta più allegria! Un vociare festoso e continuo accompagnava questo rito e anche nel palmento[7] la gioia, la confusione di alcuni momenti di fervore e il ticchettio della forata[8] e dei vari attrezzi per la vinificazione accompagnavano gesti e suoni e al di sopra di tutto la voce imperiosa del nachiro[9] che coordinava e impartiva precisi ordini.
Rivedevo la grande vasca di pietra (lu pilone) dove chi portava la sua partita di uva vendemmiata insieme al nachiro ed altri aiutanti, dopo aver lavato i piedi, si calavano nella vasca a pigiare i golosi e preziosi grappoli vermigli trasformandoli in mosto.
Anche noi, una volta, dopo varie insistenze ottenemmo il permesso di entrare nel pilone. A fine stagione, quando furono vendemmiate le craggioppe[11] del nostro vigneto, papà d’accordo col nachiro ci concesse questo piacere – dai! Andate a lavarvi i piedi ! – Intimò e poi uno ad uno ( per l’occasione erano venuti anche dei cuginetti) ci calarono tra i neri grappoli. Uccio, il nachiro, ci insegnava i giusti movimenti – mani dietro la schiena, saltellate a piedi uniti e pigiate pigiate… – Pareva una danza. Per noi un divertimento unico e incredibile e saltellavamo ridendo tra frizzi e lazzi mentre i raspi e i piccoli acini s’incastravano tra le dita dei piedi e ci solleticavano. Saltellavamo in un allegro cinguettio mentre le gambe e i piedi si tingevano di rosso, diventando sempre più rossi!
Dolcissima e indescrivibile la sensazione degli acini maturi e succosi che si rompevano sotto i piedi e fra le dita mentre continuavamo a saltellare e ridere ebbri di allegria.
Avvertivamo il rumore del mosto che colava nella cisterna a ridosso della vasca, quando un po’ stanchi rallentavamo la danza – pigiate pigiate! – intimava il nachiro – non si sente colare! – Pigiammo, pigiammo e ci stancammo anche tanto, rendendoci conto che non era per niente un gioco trasformare l’uva in mosto. Alla fine Uccio ci fece anche assaggiare quel nettare denso, bruno, dolciastro dal sapore unico: sapore della natura e della nostra fatica!
[7] Il palmento è il luogo in cui avveniva la pigiatura dell’uva per produrre il mosto che veniva riposto in grandi vasche. it.wikipedia.org/wiki/Palmento
[8] La pressa per l’uva
[9] Capo dello stabilimento vinicolo
[10] Antico torchio manuale in legno ph da google; Archivio fotografico – produzione di vino italiano. http://it.123rf.com/photo_6301388_produzione-di-vino-italiano-antico-torchio-in-legno-per-premendo-uve-yo.html
[11] I grappoli più piccoli che rimangono sulle viti dopo la prima vendemmia
[12] Mondo del gusto: Festa della vendemmia e della pigiatura da google immagini; http://www.mondodelgusto.it/2011/09/22/festa-della-vendemmia-della-pigiatura-2011-cortiglione-asti-pigia-come-una-volta/