di Pier Paolo Tarsi
C’è un particolarità unica nella relazione che possiamo stabilire con le piante: a differenza di qualunque animale, anche il più piccolo e appena percepibile, loro non ti possono venire incontro, non possono richiamare la tua attenzione in alcun modo.
Per instaurare una relazione con una pianta tutto dipende dalla tua attiva disposizione, dalla tua capacità di attenzione e consapevolezza: la devi notare, osservare, devi decidere di decifrarne i segnali di rigoglio o di una qualche mancanza, e così via. Proprio nelle conseguenze della tua cura o incuria vi è l’unica possibilità di una relazione con loro, conseguenze che sta a te percepire e cogliere.
Poco fa il mio limone, che è lì piantato da anni da chissà chi senza che io nemmeno me ne avvedessi, e che qualche settimana fa era ormai in procinto di seccare, mi ha ringraziato dell’acqua datagli in questi giorni con il primo limone quasi ingiallito, un dono che mi ha fatto trovare per terra, come un uovo appena fatto. Riconoscenza, espressa a modo suo.