di Armando Polito
L’interiezione in epigrafe (per imitare quelli che sanno parlare …) non è certo rivolta agli eventuali lettori, anche perché non avrei alcun diritto a sindacare la reciproca fedeltà dei rispettivi partners, nemmeno se fossi in possesso (e che sono, il Grande fratello?) di prove inoppugnabili. Sarei, oltretutto, ingrato con quanti, e non sono pochi, che hanno mostrato un qualche interesse per qualche mio post, anche se gradirei, scusate questa dichiarazione di vanità, una maggiore partecipazione.
L’espressione in epigrafe (e dagli!) sarà pure poco elegante ma, comunque, per i miei gusti e per le mie scelte espressive, che mai prescindono dall’ambiente e dal destinatario, essa risulta piuttosto castigata. Vuol dire che mi rifarò quando avrò occasione di parlare di qualcosa di più scandaloso e, sotto questo punto di vista, credo che non passerà molto tempo …
Le corna alle quali mi riferisco sono quelle che costituiscono il logo della ToroPROfit che questa mattina mi ha fatto trovare nella mia pagina email questa finestra:
Perfettamente consapevole di espormi al rischio di essere considerato un coglione ma, spinto solo dal desiderio di vedere fino a che punto (superfluo dire di che …) e in che modo si può giungere e per poter completare questo post, ho cliccato su Invio ed è venuto fuori quanto segue:
Mi permetto di aggiornare l’elenco dei fortunati che con poco sforzo hanno ottenuto un guadagno incredibile (tanto valeva, nonostante l’attuale situazione, renderlo ancora più incredibile …) integrando, in una violazione della privacy mai vista prima d’ora e della quale mi assumo la totale responsabilità, i relativi cognomi:
Fabio C(oglione); Sahsa G(asata); Marco B(abbeo), Roberto T(aglieggiato).
Ma questi signori avranno veramente registrato quelle ragguardevoli entrate settimanali, oppure fanno parte di quei molti che, come si legge poco prima, in tutto il mondo stanno guadagando on line e alle cui rimostranze la ToroPROfit potrà, giustamente, far osservare che non aveva parlato di guadagno ma di guadago?
Ancor più esilarante, poi, anche se rispettosa delle altrettanto esilaranti disposizioni di legge (Risk Disclaimer), la dichiarazione finale. E mi riferisco, una volta tanto, alla sostanza e non alla forma (sotto questo punto di vista sarei curioso di sapere, però, con chi è accordato nota e perché contrattazioni prima è scritto con l’iniziale minuscola, poi con quella maiuscola: una sorta di divinizzazione, oppure perché le maiuscole, comunque, fanno più importanza e soggezione?; la voce, però, la terza volta ritorna ad avere l’iniziale minuscola. Sul titolo da dare al fenomeno sarei indeciso tra Festival dell’incoerenza grammaticale oppure Caduta della grammatica e degli dei.
Titoli tossici, slot-machine, gratta e vinci, etc. etc.; mi chiedo ora quale sarà il nome (il cognome, ormai, è superfluo ..) di quel povero disgraziato che si impegnerà anche le mutande (oltre al loro contenuto …) o ruberà (non avendo neppure il denaro necessario alla sopravvivenza o al benessere) per diventare, come i fortunati Fabio, Sasha & C., un trader.
Mi chiedo pure se la Magistratura non possa intervenire d’ufficio (cioè senza che ci sia querela di parte) applicando in qualche modo qualche legge, pur non specifica, esistente, visto che il potere legislativo (esiste ancora?) dedica tutte le sue forze a salvare le banche e, comunque, i cosiddetti poteri forti, che onesti non sono, mai.
Hai sparato una grandissima cazzata….credimi……
Io sono entrato con loro dalla data del 15 luglio 2013 …..e ti assicuro che non sapevo assolutamente nulla di questo mondo…..ora sto studiando approfonditamente perchè le opportunità ci stanno per davvero ……certo serve molto studio …applicazione …..disciplina…..e per il primo periodo…..buttare soldi …che costituiscono un investimento iniziale……
D’altronde se vai all’università devi pagare le tasse per l’iscrizione?????
Ciao e ti posso assicurare che non è come credi…..
Le cazzate è meglio spararle che farle …