di Paolo Rausa
Certi comportamenti degli uomini si sono persi, se consideriamo che la dolcezza nel mondo antico era la cifra che denotava la nobiltà d’animo: per es. Ettore è pianto da Elena ed è ricordato oltre che per il suo valore anche per la dolcezza, lo stesso atteggiamento di dolcezza provava Patroclo, l’amico di Achille, nei confronti di Briseide, schiava concubina di Achille; dolce a volte è lo stesso Zeus, padre degli dei, nei confronti di Atena, e Ulisse l’astuto, polumétes, dal multiforme ingegno, è ricordato da Mentore come sovrano giusto e dolce. Dunque è necessario che noi recuperiamo la dolcezza nei nostri comportamenti e sicuramente questo metterebbe un freno alle pretese e persino alle violenze!