di Armando Polito
Nel commento ad un recente post di Marcello Gaballo sulla chiesetta di Santa Maria della Grotta1 Piero Barrecchia sottolineava la somiglianza di un affresco con uno del 1656, raffigurante S. Oronzo, opera di Andrea Coppola, presente nel Duomo di Lecce, giungendo alla conclusione che ne sarebbe una delle tante copie.
Siccome la foto del post originale non consente di cogliere i dettagli, ne ho qui ritagliato due da una foto che scattai una decina di anni fa, il che, credo, consente un agevole esame comparativo.
Leggermente diversa mi pare solo la postura della testa del santo.
Un’epigrafe2 presente nella chiesetta è datata 1640, per cui è ragionevole supporre che il dipinto ricalchi l’abituale schema iconografico ma non sia di derivazione coppoliana, a meno che non sia stato realizzato successivamente a tale data. È certo, però, grazie alla segnalazione di Piero, che esso raffigura S. Oronzo.
Partendo da ciò si potrebbe ipotizzare che tutte le figure facciano parte di un unico ciclo e che quelle non individuate abbiano a che fare con San Giusto, San Fortunato e Santa Petronilla (nobile romana, e questo potrebbe giustificare la corona). Ma io da solo non ce la faccio …
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1 https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/05/14/note-storiche-e-decrittive-della-chiesetta-di-santa-maria-della-grotta-in-agro-di-nardo/
2https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/05/14/non-ci-sono-alibi-2/