Giuseppe Manzo (1849-1942) e la cartapesta leccese (seconda parte)
di Cristina Manzo Dal principio Giuseppe mise su bottega in società col De Pascalis ( esattamente l’anno dopo il suo incarico di insegnamento) poi questi lo abbandonò dopo appena cinque anni di lavoro in comune per mettere su bottega da solo, poiché era profondamente convinto che “la vera opera d’arte dev’essere espressione di un … Leggi tutto Giuseppe Manzo (1849-1942) e la cartapesta leccese (seconda parte)
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