La città di Muro Leccese dalle origini al ventesimo secolo

 

di Venerdì Santo Patella

 

Questo lavoro è il frutto dell’utilizzo di moderne metodologie di studio,

acquisite durante i miei studi universitari e maturate nel corso delle mie

attività extra e post universitarie: la prima stesura, intitolata “Architettura

e città a Muro Leccese”, risale al 2005 per la mia tesi di laurea in Beni

Culturali, poi aggiornata ed ampliata fino a giungere a questa opera.

L’approccio è stato quello della ricerca storico-artistica: le fonti, la

documentazione d’archivio, la documentazione figurativa, la storiografia.

Il periodo preso in esame per questo studio va dalle prime attestazioni pre-

messapiche ai primi decenni del XX secolo, e si concentra in buona parte sulla

Città.

L’analisi del territorio, con escursioni sul campo, mi ha consentito, ad

esempio, di ricostruire la probabile ampiezza della cosiddetta “cinta muraria

interna” e ricostruire la centuriazione romana, comprese le partizioni interne,

e ipotizzando una nuova datazione per i menhir corrispondenti ai termini della

medesima centuriazione romana.

Ho cercato di incrociare e riesaminare i dati fornitimi da queste ricerche e

ciò mi ha permesso di rintracciare il nome medievale del casale prima che

divenisse la “Terra di Muro”, ossia Santa Maria de Muro, ed il secondo nucleo

medievale di Muro, cioè il Casale di San Giorgio, mentre la presenza della

“Terra”, ossia di un luogo fortificato con una sua riconoscibilità formale,

sembra documentata a partire dal 1380.

Dal Novecento una maggiore disponibilità, non solo di fonti, ma anche di

architetture giunte fino a noi, ha modificato in modo sostanziale il corso dell’

indagine nel senso che di ogni secolo è stato possibile seguire le

trasformazioni del tessuto abitativo e di quello viario che ha mantenuto,

almeno sino al XIX secolo, una fisionomia in parte fissata nei secoli

precedenti.

Non a caso ho analizzato, per il periodo moderno, singole emergenze

monumentali considerate nel loro rapporto col più minuto tessuto residenziale.

Si sono così potuti correggere errori di trascrizioni di date e recuperare la

memoria di monumenti non più esistenti come il “Campanile a tre registri” della

chiesa matrice.

Tramite l’analisi artistica ho potuto anche attribuire più opere tra cui le

seguenti: a Gaetano Carrone l’altare dedicato all’Annunziata, a Serafino Elmo

la tela raffigurante Sant’Oronzo, nell’altare omonimo, a Gian Domenico Catalano

la tela dedicata al “Perdono di Assisi” tutto ciò nella chiesa Matrice; a

Placido Boffelli la lipsanoteca sita all’interno del Convento di Santo Spirito;

la ricerca bibliografica mi ha permesso di individuare in Ferdinando De

Ferdinando l’autore dell’altare maggiore in marmi policromi attualmente sito

nella chiesa Matrice.

Grazie anche alla lettura visiva degli organismi architettonici, supportata da

inediti documenti d’archivio, ho descritto antichi interventi di restauro o

rifacimento eseguiti su alcuni edifici simbolo dell’identità cittadina, come la

Matrice e il palazzo Protonobilissimo, detto anche “del Principe”, ed altri.

La ricerca si conclude ai primi decenni del XX secolo, con la descrizione dell’

ampliamento dell’abitato (lottizzazioni Puti e Scurca) e della demolizione di

antichi monumenti, financo medievali (la cappella della Madonna delle Grazie

dei Magistris, la cappella di San Pantaleo).

 

Il mio auspicio è che questa opera sia utile per la tutela e conservazione del

nostro patrimonio artistico, archeologico ed architettonico, a prescindere se

sia vincolato o meno o se sia ubicato o meno all’interno del centro storico, e

che possa stimolare futuri studi sulla nostra Muro Leccese ed essere di

supporto all’attività di trasformazione urbanistica ed edilizia della città e

del suo territorio.

 

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Un commento a La città di Muro Leccese dalle origini al ventesimo secolo

  1. Ringrazio Marcello per aver pubblicato questa mia nota, inserita nel volume su Muro Leccese da me scritto.

    Invito comunque tutti alla presentazione del volume, che si terrà
    lunedì 26 novembre 2012 ore 19.30 presso il Palazzo del Principe – Museo Borgo Terra,
    ed agli incontri con l’Autore, oranizzati dalla locale Pro Loco, presso il Palazzo del Principe – Museo Borgo Terra, giovedì 29 novembre ore 20.00 e martedì 4 dicembre 2012 ore 20.00.

    INTERVERRANNO
    Sig. Graziano Di Bari, Presidente della Proloco di Muro Leccese (coordinatore)
    Dott. Santo Venerdì Patella, Storico dell’Arte, autore del volume
    Dott.ssa Gabriella Cretì, Sindaco di Muro Leccese
    On. Salvatore Ruggeri, Deputato della Repubblica
    Arch. Salvatore Negro, Consigliere della Regione Puglia
    Sig. Antonio De Iaco, già Sindaco di Muro Leccese
    Prof. Antonio Cassiano, Università del Salento
    Prof. Vincenzo Cazzato, Università del Salento
    Sig. Michele Bonfrate – Presidente coop. Terra

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