Forse qualcuno di voi ne avrà sentito parlare, ma la sua origine riflette una cultura davvero lontana da noi, oggi. Il Tavoliere delle Puglie (l’estesa pianura che circonda Foggia) è stata da sempre coltivata a grano. Grano duro, per lo più.La piovosità limitata e la mancanza di risorse idriche hanno indotto la gente del posto a coltivare l’unica pianta che vi si pot…esse adattare: il grano. E per antica e ancor oggi non del tutto scomparsa cultura agricola, a fine mietitura, le basi degli steli del grano non venivano rivoltate nel terreno, ma date alle fiamme.Provate a immaginare la scena dantesca di centinaia o anche migliaia di ettari di campi già mietuti, che prendevano fuoco, nelle giornate già torride di fine giugno, col fumo che scuriva il cielo per chilometri e chilometri fino a nascondere il sole o che di notte baluginava e si avvistava anche a decine e decine di chilometri. Un gioco della mia infanzia era quello di gareggiare con mia sorella a chi contava più incendi intorno a noi, sulla pianura o sulle colline circostanti.Finita la bruciatura delle stoppie, i proprietari terrieri autorizzavano, per tradizione, la gente povera di quei posti a spigolare.La spigolatura era un lavoro davvero ingrato. Ore al sole torrido, sui campi ancora caldi dell’incendio, chini a raccogliere le poche spighe di grano sfuggite alla mietitura e rimaste sui campi, bruciate dal fuoco.Con quelle spighe si otteneva una farina particolare, la farina di grano arso.Era davvero l’estrema risorsa per quella povera gente. A volte la scambiavano con la farina bianca (riservata ai ricchi): un kg di farina di grano arso per un pugno di farina bianca. Altre volte veniva usata per panificare o per fare la pasta.Le tagliatelle di farina di grano arso costituiscono una tradizione tutt’affatto locale e sconosciuta in quasi tutto il resto d’Italia.
La tostatura dei chicchi di grano, dovuta al fuoco, dona a questa farina un sapore particolarissimo, qui ancora molto apprezzato e oggi considerato eccezionale per la rarità del prodotto. Tant’è che un mulino di queste zone, ha preso a tostare il grano per recuperare un sapore e un gusto che molti rimpiangono.
In onore a quella gente dura e piena di risorse, ho intenzione di procurarmi questa farina e domani mattina andrò a comprarla.
La moderna tostatura è ben diversa dal fuoco delle stoppie e offre garanzia di omogeneità e sicurezza alimentare.
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