“ARCHIVIO DIGITALE DEGLI ANTICHI MANOSCRITTI DELLA PUGLIA”
IL 29 SETTEMBRE L’INCONTRO DI CHIUSURA DEL PROGETTO
Si svolgerà sabato 29 settembre 2012 alle ore 10 nell’aula “Ferrari” di Palazzo Codacci Pisanelli (piazza Rizzo, Lecce) l’incontro di chiusura del progetto ADAMaP – Archivio digitale degli antichi manoscritti della Puglia, diretto dal professor Rosario Coluccia, preside della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università del Salento e Accademico della Crusca.
Dopo i saluti del Rettore Domenico Laforgia, del Presidente della Provincia di Lecce e del CUIS Antonio Gabellone, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia Antonio Castorani, del vice sindaco e assessore ai Beni culturali della Città di Cavallino Gaetano Gorgoni, e del direttore del Dipartimento di Studi umanistici Giovanni Tateo, sono in programma gli interventi di:
- professor Rosario Coluccia
Preside della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università del Salento, Accademico della Crusca e Direttore scientifico del progetto ADAMaP
- professor Claudio Ciociola
vice direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, ordinario di Filologia italiana e valutatore esterno del progetto ADAMaP
- dottor Antonio Montinaro
assegnista di ricerca UniSalento, coordinatore generale del progetto ADAMaP
La presentazione della struttura informatica sarà a cura dell’ingegner Diego Bergamo, analista, progettista e sviluppatore Ict.
Il progetto ADAMaP (Archivio Digitale degli antichi manoscritti della Puglia) è finalizzato alla costituzione di una biblioteca in formato digitale che permetta la ricomposizione virtuale, la visualizzazione e la descrizione dei manoscritti in italoromanzo vergati in Puglia tra il secolo XIII e il secolo XV. Questi codici, attualmente dispersi in varie biblioteche italiane e straniere (quasi nulla è rimasto in sede), per la maggior parte sono riconducibili all’iniziativa di signori locali che promossero l’uso del volgare nell’àmbito di un progetto di valorizzazione politica e culturale del territorio pugliese; non mancano inoltre testi e documenti provenienti dall’universo religioso e dalla cultura cittadina.
Tramite la biblioteca digitale è possibile visionare i manoscritti e consultare le schede descrittive, che forniscono indicazioni dettagliate sui codici e sulla tradizione testuale delle opere da essi tramandate: nel loro insieme costituiscono una componente fondamentale del patrimonio culturale, scientifico e artistico della Puglia medievale.
Alla biblioteca digitale e interattiva si affiancano una banca dati, che consente di eseguire ricerche specifiche sui manoscritti e sulle schede descrittive, e una sezione dove è possibile consultare studi dedicati alla produzione manoscritta meridionale, non solo pugliese. La consultazione è gratuita, libera e non richiede registrazione.
Frutto di ricerche e studi pluriennali condotti da un gruppo di lavoro guidato dal professor Rosario Coluccia, direttore scientifico, il progetto ADAMaP è stato ideato e sviluppato assieme ad Antonio Montinaro, coordinatore generale. La sua realizzazione si basa su finanziamenti PRIN ottenuti negli anni passati e su più recenti finanziamenti erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia e dal Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino, all’interno di un’iniziativa che vede coinvolti il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università del Salento e la Città di Cavallino.
A partire dalla presentazione di sabato 29 settembre i risultati del progetto saranno consultabili, gratuitamente e senza registrazione, sul sito www.adamap.it.