di Antonio Bruno
L’importanza del vino nella tradizione salentina è dimostrata dai grandi festeggiamenti che si tengono lungo tutta la penisola in onore di San Martino da Tours , l’11 novembre, giorno in cui si assaggia il vino novello e si stappano le bottiglie della vendemmia appena conclusa.
Tra le varie cantine che si trovano disseminate sul territorio salentino, e che custodiscono frammenti di un passato e di una tradizione che non accenna a morire, c’è quella di chi il vino se lo fa da sé, per provare l’emozione di un prodotto genuino e tipico che l’11 novembre sarà assaggiato in quei festeggiamenti che tutti amiamo.
Il Salento, oltre al sole e al mare cristallino, ha antiche tradizioni conservate in un bicchiere di vino.
Un’ultima curiosità. La parola mieru che nel dialetto salentino sta ad indicare il vino, ha origine dalla parola latina “merum” che significa “vero, schietto” due parole con le quali si intendeva sottolineare le peculiarità del vino salentino rispetto ad altri vini fin dall’epoca romana.
Melissano del Salento leccese
Melissano del Salento leccese nel 1860 era caratterizzato da una normalità fatta di duro lavoro nei campi e di miseria, ma la distruzione dei vigneti francesi, causata dalla fillossera, indusse i commercianti di vini d’oltralpe a richiedere ingenti quantità di vino pugliese e quindi anche a Melissano si verificò una rivoluzione culturale di notevole portata. La vite prese il posto dei seminativi, dei pascoli, degli uliveti. Il paese divenne il punto di riferimento per i braccianti agricoli, gli artigiani, i proprietari terrieri dei Comuni limitrofi. La popolazione triplicò nel volgere di mezzo secolo, mentre la disponibilità di risorse economiche rese possibile il raggiungimento dell’autonomia amministrativa dell’allora frazione. Nel secolo scorso la coltivazione della vite costituì un’ importante fonte di reddito per i melissanesi, grazie alla quale furono costruite dapprima la Cantina Cooperativa (la prima della zona, fondata nel 1940 in nome di Re Vittorio Emanuele III) e, successivamente, l’Unione Agricola di Melissano.
Raffaele e Marco Nassisi viticultori
Raffaele e Marco Nassisi sono gli eredi di Rocco. La loro è una storia di viticultori che si tramanda ininterrotta da circa un secolo.
Il nonno Rocco alla fine degli anni ‘60 imbottigliò i primi vini. I vini prodotti provenivano esclusivamente dai vitigni autoctoni di loro proprietà.
Oggi i Nassisi non trasformano più l’uva che producono, ma la vendono ai tanti Salentini che il vino sano e genuino vogliono ancora farselo da soli.
E con l’uva dei Nassisi otterranno certamente del vino eccellente.
L’Azienda Nassisi
Attualmente l’azienda agricola Nassisi si estende su circa 16 ettari, dei quali 4,4 sono coltivati a vigneto di uve di pregio da vinificazione. Il vigneto è ubicato prevalentemente in agro di Melissano, a poche centinaia di metri dall’uscita del paese in direzione della strada provinciale Melissano-Ugento.
Le varietà di uva prevalenti sono il Negroamaro (clone VR10) ed il Sangiovese grosso (clone M. 42). Ad esse si affiancano altre rare e pregiate varietà selezionate di uve nere e bianche, coltivate in un piccolo campo “sperimentale”.
Il sistema di allevamento è quello della controspalliera a cordone speronato con sesto d’impianto m. 2,5 x m. 1,00 . I terreni sono eccezionalmente fertili e profondi, decisamente naturalmente vocati alla viticoltura. La potatura viene sapientemente praticata ad una sola gemma per ottenere appositamente una elevata qualità dell’uva, a discapito della quantità. La produzione media annua si aggira intorno ai 95 quintali per ettaro. L’intero vigneto è recintato e munito di stradoni interni in brecciolina, scavati per un metro per consentire il drenaggio dell’acqua piovana all’interno della coltivazione. Inoltre sono presenti l’allaccio alla rete elettrica ed un pozzo artesiano autorizzato. Il vigneto è interamente dotato di impianto irriguo di soccorso interrato.
Tali opere consentono al vigneto di crescere quindi in condizioni davvero ottimali e di impedire il verificarsi di eventuali fitopatologie.
ottima l’ uva dei nassisi di melissano. confermo !
L’uva di Marco Nassisi è la migliore della Puglia
I Nassisi di Melissano hanno un Syrah ed un Sangiovese davvero eccezionali. Lo scorso anno ho comprato le loro uve ed ho avuto dei vini stupefacenti !!!