di Elio Ria
Eccolo. Puntuale. Passo lento e meditato su rughe di muri a grattarsi il ventre con le zanzare intorno. Si lascia osservare. Non sfugge. Si confonde con il bianco della luce. Chissà cosa penserà. Poi un leggero avanzare e una sosta su una piega più consistente. Immobile. Sonnambulo? Riparte! Avrà fiutato qualcosa? Prediligo la nudità di questo silenzio che si è fatto attivo. Questo luogo, dimora dei miei affanni, incanta. Non so cosa gli passa per la testa al geco. Siamo diversi. Lui educato e modesto, mai un atteggiamento di posa. Io in misteri di poesia, anche nelle ore febbrili.
Geco, quale verità adombri?
Immerso nei pensieri della filosofia ravvedo una speranza di salvezza, ma non comprendo la magnificenza della ragione.
Tornerai a trovarmi, lo so.
La serenità delle linee dell’orizzonte tacitano normali tristezze che negli istanti superflui di tempo concepiscono opere di volontà.
Geco, qualche altra volta saziami della tua presenza affinché possa concludere questa mia opera di poesia.
…su una parete antica, di fronte al mio balcone, inappuntabilmente, da una trentina di anni il geco torna a trovare anche me (in verità sono diversi gechi); di modo che che tutte le sere posso osservarlo e rimuginare nella mia mente più o meno gli stessi pensieri che ho letto in questa bella pagina di poesia dedicata a questo taciturno e straordinario animaletto che scandisce il mio tempo: grazie!
Solo Elio Ria, con la sua delicatezza poetica, poteva nobilitare in pochi righi un piccolo rettile spesso odiato dalla nostra razza: il geco. Presenza silenziosa qui resa magica, curiosa, originale contrappeso all’equilibrio del poeta, quello necessario a controllare la solitudine e a lanciare la creatività. Tutto è importante, tutto può aiutarci a vivere meglio le nostre emozioni e la nostra fragilità, sforziamoci perciò di contraccambiare onorando la natura! Vedrai, Elio, che un giorno ci sarà un geco che scriverà qualcosa su di te e sulla tua opera di poesia felicemente conclusa. Conoscendo Marcello, tra non molto potremo leggerla su Spigolature come recensione ai tuoi versi!
Autopubblicità….
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2010/08/11/uno-strano-modo-per-selezionare-gli-amici/