La mia terra di Puglia


LA MIA TERRA DI PUGLIA*

 

di Giulietta Livraghi Verdesca Zain

 

La mia terra

non ha verdi foreste

che la testa le cingano a corona.

La mia terra

non ha monti solenni

che si staglino arditi nell’azzurro,

e purezze non ha di fresche fonti

che copia d’acque donino benigne.

La mia terra è distesa in molli piani

che s’adagiano lenti

sino al mare,

dove vi sono fasce di scogliere

che l’onde, negli anni

han cesellato,

e bionde spiagge,

ardenti sotto il sole.

Campo di verde è la mia terra quando

il primo sol di marzo la feconda:

campo d’oro è sotto il solleone

quando la messe

ormai matura, fluttua

e s’accende di luce tutto il giorno;

ed è cantiere fervido

quando giunge l’autunno

e pampini rossastri dona alle viti

e nereggiar fa l’uve.

Giungono allora accese cantilene,

miste all’odor del mosto

e al rumore dei carri.

Non ha la terra mia candor di neve

quando l’inverno giunge,

ma grigiore di piovose giornate.

Biancheggiano maestosi argentei ulivi,

e quando il vento gelido li scuote,

danno un sussurro lieve

e pare voce

antica e grave

che racconti pian piano

cose vedute in seppelliti anni.

Si muovono col vento bisbigliando

i virgulti novelli,

mentre immoti

restano i vecchi tronchi centenari.

 

Così la terra mia attende e ha fede,

ha volto antico

ed ha speranze nuove.

 

* Poesia pubblicata nei seguenti volumi:

“L’AMORE E’ COME POLLA D’ACQUA VIVA”, Lucente editore, Cosenza, 1963

“IL PIANTO NON DISSETA”, Ed. Omnia, Roma, 1964

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Un commento a La mia terra di Puglia

  1. […] D’altra parte, la misura in cui la sua creatività poetica ha in certi casi dato frutti andando a braccetto con l’arguzia psicologicamente indagatoria del giornalista  la si può desumere da tante altre poesie, nello specifico tema antropologico salentino – cioè quello della ribellione contadina – dal componimento (pubblicato già su queste pagine) “La mia terra di Puglia”, dove la metafora degli ulivi “Si muovono col vento / bisbigliando i virgulti novelli / mentre immoti / restano i vecchi tronchi centenari” trova conferma nel linguaggio realistico degli ultimi versi: “Così la terra mia attende e ha fede, / ha volto antico / ed ha speranze nuove”. (http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2010/06/20/poesia-la-mia-terra-di-puglia/).                      […]

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