di Pier Paolo Tarsi
Il titolo dell’iniziativa prende spunto dalla dichiarazione del 2008 dell’ex Ministro della Cultura Sandro Bondi sull’arte contemporanea: “se visito una mostra faccio come molti, cioè fingo di capire. Ma sinceramente non capisco”.
Tale dichiarazione rivela quanto, soprattutto in Italia – paese dell’arte per eccellenza-, sia urgente una cultura dell’arte contemporanea.
“noncapiscol’artecontemporanea” si propone di avvicinare gli studenti liceali, e tutte le persone interessate, a questa specifica dimensione dell’arte.
Per avvicinarli in modo efficace, il progetto si propone di toccare temi sensibili e noti ai ragazzi: il social network Facebook, il design degli oggetti di consumo, le nuove tecnologie, la storia dell’arte.
L’arte contemporanea verrà presentata, pertanto, mettendola in relazione con questi temi, evitando così di trattarla come un’entità autoreferenziale (è così, del resto, interpretata dai suoi detrattori), per ottenere un risultato ancora più importante. Mettendo in relazione Facebook con l’arte contemporanea, ad esempio, gli studenti prenderanno maggiore consapevolezza non solo del’arte più recente, ma del social network che sta trasformando le loro vite.
Gli incontri:
– 3 maggio (14,30 — 17,30) sala conferenze ex Convitto Palmieri: MARCO PETRONI, teorico e critico del design. Direttore culturale Fondazione Plart, Napoli: “Design, merci o opere d’arte?”
– 9 maggio (14,30 — 17,30) sala conferenze ex Convitto Palmieri: TOMMASO ARIEMMA, docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce; “Il mondo dopo la fine del mondo. Facebook e l’arte contemporanea”.
– 18 maggio (14,30 — 17,30) sala conferenze ex Convitto Palmieri: LUIGI RATCLIF segretario Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, Torino “L’Italia delle città creative: investire sull’innovazione artistica, investire sui giovani”.
– 24 maggio (14,30 — 17,30) sala conferenze ex Convitto Palmieri: ANNA PIRONTI, responsabile Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli; “Arte come esperienza”.
– 30 maggio (14,30 — 17,30) Liceo Scientifico “Banzi Bazoli”: ANNA MARIA LIFONSO, docente di Pedagogia e didattica dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce.: “Potevo farlo anch’io? Incontro-workshop sull’arte contemporanea”.
– 18 — 31 maggio: A.R.T.E. Critica della ragione artistica – Mostra di artisti emergenti in dialogo con l’arte contemporanea. Galleria Ex Convitto Palmieri.
Debbo confessare che Sandro Bondi, come tutti i detentori di qualsiasi potere, Papa incluso, mi è stato antipatico, ma non sarei corretto se non dicessi che la sua dichiarazione mi trova, una volta tanto, sia pure parzialmente, consenziente. Prima, però, di rilasciare quella dichiarazione avrebbe dovuto studiarsi volta per volta ogni autore partendo dai critici e dalle loro più o meno discutibili opinioni che a tratti rasentano il nonsense. Io ho un dubbio atroce: quanti dei cosiddetti artisti contemporanei sono in grado di rappresentare realisticamente (in modo da renderlo immediatamente riconoscibile a tutti) un soggetto? Ricordo, riferendomi al campo in cui ho un’esperienza sia pure elementare, che in letteratura può tranquillamente, nel suo empito creativo, violare la grammatica solo chi ha dimostrato di conoscerla…
Ho sempre creduto che la virtù dell’artecontemporanea sia di trovare titoli strani e altisonanti per “opere” strane (vedasi lo foto sopra) e se mi spiegate quanto sia urgente cercare di insegnare alla gente come capirla allora vuol dire che avevo capito bene!
Sono convinta che sia ora di insegnare alla gente come capirla e come possa essere importante per la propria cultura personale, non è necessario essere artisti, o amare l’arte in particolare, deve essere di tutti e dobbiamo lavorare per questo,grazie finalmente si inizia!!!!