Si è inaugurata il 20 marzo a Roma, nella Sala S. Rita di Roma, una interessante mostra fotografica su “I Pappamusci”, uno dei più antichi e suggestivi riti legati alle celebrazioni della Settimana Santa, che si svolge a Francavilla Fontana, in Puglia. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, Vincenzo della Corte, Sindaco di Francavilla Fontana, Giordano Fantozzi, Presidente Nuova Coscienza, S.E. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano, Ludovico Maria Todini in rappresentanza dell’Assemblea Capitolina.
A conclusione il baritono di Francavilla, Mario Micocci, ha cantato due stazioni della Via Crucis.
La mostra resterà nella Capitale dal 21 al 24 marzo.
Attesissimo evento da parte dei Francavillesi e dei tanti turisti che giungono in città durante il periodo pasquale, il rito è poco noto ai pugliesi. Buona quindi l’occasione per richiamare l’attenzione sul pellegrinaggio dei “Pappamusci” e sulla Processione dei Misteri, tradizioni religiose che si rinnovano ogni anno, a cominciare dal venerdì antecedente la Domenica delle Palme.
Ma chi sono i “Pappamusci”? sono pellegrini che, in silenzio e salmodiando, camminano lentamente a coppia, incappucciati e scalzi con un lungo camice bianco e cingolo alla vita, mozzetta color panna e con cappello da pellegrino, bordone in una mano e rosario nell’altra.
Nella mostra romana sono esposte 20 foto in grande formato e ai visitatori è data l’occasione per visionare due video: un documentario sui dieci giorni in cui si svolgono i riti della Settimana Santa e un cortometraggio di 3 minuti di Alessandro Zizzo, giovane regista di Francavilla.
La mostra è arricchita da alcuni oggetti collegati ai riti: i camici, riccamente decorati, delle Confraternite religiose di Francavilla; il bordone, ossia il grosso bastone con la croce che viene impugnato durante la processione; il rosario; la trenula, ovvero la tavoletta in legno con maniglie in ferro ai lati che viene utilizzata durante la settimana santa come strumento per dirigere e cadenzare l’andatura della processione.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, è curata dal Comune di Francavilla Fontana. Ha il patrocinio di: Presidenza Assemblea Capitolina, Vescovo di Oria, Regione Puglia, Regione Lazio, Provincia di Brindisi, Provincia di Roma, Camera Commercio di Brindisi, Agenzia Regionale Turismo Puglia, Associazione Culturale Opera ed è stata organizzata da Zètema Progetto Cultura in collaborazione con Nuova Coscienza e Associazione culturale Ardeco.
Sala Santa Rita, via Montanara (adiacenze piazza Campitelli)
Ingresso libero – Mar-Sab ore 11/19; chiuso domenica e lunedì
Info: www.salasantarita.culturaroma.it – 060608 (tutti i giorni ore 9/21)
Sui riti della Settimana Santa a Francavilla si veda: http://it.wikipedia.org/wiki/Settimana_Santa_di_Francavilla_Fontana
Avevo già sentito parlare di questa mostra grazie a Facebook (credo sia ormai il principale mezzo di scambio dell’informazione) dove alcuni amici miei, francavillesi e attualmente residenti a Roma, la pubblicizzavano.
Non so se avete già sentito parlare o meno dei “nazarenos” spagnoli, costituiscono un rito della Settimana Santa che credo abbia dei punti in comune con i pappamusci francavillesi, sarebbe interessante scoprire se tale somiglianza è una semplice coincidenza o vi è una comune origine o una reciproca influenza storica.