di Gianluca Fedele
Nardò, per le potenzialità che possiede, necessita di una serie di trampolini di lancio. Alcuni neretini in diverse occasioni si sono dimostrati sia trampolini che brillanti tuffatori del variegato oceano delle arti e della cultura. Nella rubrica “Neretini da combattimento” del giornale online “Porta di Mare” si legge spesso di concittadini abili e coraggiosi visitatori del mondo, uomini e donne di buona volontà che, armati di coraggio e perseveranza, coscienti delle loro capacità, si spingono in cerca di una fortuna fuori dai confini del territorio natio. A noi che restiamo, ci compiace sentire in un’intervista la frase: “vengo da Nardò, nella Provincia di Lecce”. Noi che restiamo ammiriamo quegli impavidi che ci rimettono del loro per poter avere notorietà e darne altrettanta alla nostra Nardò. Li ammiriamo perché rappresentano lo strumento che fa parlare di noi dovunque, il mezzo utile per avere il nostro appagante tornaconto se a domanda un conoscente risponde: “si, conosco Nardò, è bellissima!”
Nella lista degli impavidi l’azienda di lavorazione della pietra leccese Tarantino & Lotriglia si ritaglia con merito il suo spazio, una squadra vincente da quasi 30 anni della quale si è detto tanto nell’ultimo periodo per gli importanti investimenti attuati in tempo di crisi. Ad essa va riconosciuto il merito d’aver fatto apprezzare anche oltreoceano la docile pietra dal colore paglierino che quotidianamente e silenziosa ci circonda.
Con le loro incantevoli opere infatti hanno già sfiorato i suoli di Vancouver, Toronto, Porto Rico, Germania, Grecia e tutto il nord Italia; ora, a merito della grande caparbietà e la forza di rigenerarsi senza mai arrendersi tramandata dai due soci-fondatori Giuseppe Tarantino e Mimino Lotriglia, lo staff T&L sfida una recessione oramai in pieno corso e si lancia con tutta la propria esperienza in una nuova ed audace avventura: portare l’artigianato salentino prima, ed italiano comunque, in Romania.
Grazie alla stima suscitata in quanti hanno avuto a che fare con i membri dell’opificio, per clientela o collaborazione, sono stati instaurati nel tempo fruttuosi rapporti di collaborazione ed amicizia. Il cosiddetto “passaparola” quindi, mezzo pubblicitario per definizione, pare rimanere la migliore propaganda per chi della qualità del prodotto fabbricato ne fa un valore.
Dopo una serie di telefonate ed amichevoli raccomandazioni, senza troppo tergiversare, Claudio Lotriglia e Dario Tarantino si sono messi in viaggio. Meta: Bucarest!
Giunti a destinazione, i due imprenditori, accompagnati da amici, si sono dati subito da fare per incontrare imprese edili e tecnici della zona, raccogliendo entusiaste reazioni. Il prodotto della T&L piace e si lascia apprezzare tanto che la curiosità si trasforma in poco tempo in frenesia ed è così che senza neppure accorgersene Claudio e Dario sono al cospetto del Rettore dell’Università di Architettura di Bucarest. Il professore infatti accetta di buon grado di accogliere nel suo studio privato questi ambasciatori della scultura salentina, ne apprezzerà in poco tempo il gusto artistico e la serietà promettendo di valutare il materiale pubblicitario e tenere in considerazione un futuro rapporto di collaborazione.
La Tarantino & Lotriglia torna quindi orgogliosa a Nardò per avere esportato la conoscenza di manufatti tipici e la cultura dell’arte italiana per mezzo di chi la realizza con le proprie mani.