di Marcello Gaballo
Non mi dò pace. Inutilmente cerco di darmi una spiegazione sul gesto inconsulto commesso nella giornata del 15 settembre ai danni del monumento insigne che da secoli domina il bellissimo tratto di costa ionica tra Gallipoli e Lido Conchiglie.
Alla cura meticolosa e sacra dei monaci italo-greci di rito bizantino che vi hanno officiato per secoli subentrò l’abbandono per oltre un secolo. Qualificati mercanti nel frattempo strappavano alcuni dei bellissimi affreschi che la decoravano. Finalmente il recupero da parte dell’amministrazione di Sannicola, nel cui territorio ricade il bene, con tentativi di rivitalizzazione dell’ameno luogo. Denaro speso per proteggerlo, per restaurarlo nelle parti più rovinate, recuperando parte dei brani pittorici sopravvissuti e pericolanti.
Sembrava giunto il momento per l’agognata riscoperta dell’amato sito, profondamente radicato nella cultura salentina, quando alcuni buontemponi hanno pensato di riportarlo alla cronaca con quanto di peggio passasse loro per la mente. Rosa shocking, sgargiante, ben visibile da miglia, sia da terra che da mare, dall’alto e dal basso, quasi a voler imitare artisti contemporanei che con la trasgressione e la provocazione si fanno strada, in ciò supportati da compiacenti critici.
Due baldi giovani, perchè almeno due dovevano essere, come ho potuto constatare da un sopralluogo che ho voluto effettuare ieri, hanno tinteggiato metà del tetto, forse sperando di terminare la parte restante in altra giornata. Probabilmente, e non me lo auguro, avrebbero voluto anche tinteggiare le altre parti, quelle frontale e laterali, raggiungendo la compiutezza del loro folle progetto nei giorni successivi.
Per chi non conosce il luogo, esso è raggiungibile a piedi dalla statale 101 (Lecce-Gallipoli) o dalla litoranea Gallipoli-S. Maria al Bagno. Nel primo caso occorre parcheggiare a circa 200 metri di distanza e raggiungere la chiesetta a piedi, per un tratturo non percorribile in auto; nel secondo la distanza è pressappoco la stessa, ma è abbastanza ripida, trovandosi San Mauro sulla dorsale di un tratto delle Serre Salentine. Ci sembra sia stata utilizzata la prima via, dovendo trasportare almeno un bidone di colore, due taniche di acqua, i pennelli.
I nostri “eroi” hanno utilizzato della tempera (o altro materiale simile) che, opportunamente diluita e colorata, hanno steso con grandi pennelli, limitandosi ad una metà della copertura. La fretta o le scarse capacità di uno dei due hanna impedito di stendere bene il colore, come si nota per molte parti, tanto da debordare dal margine, riversandosi sulle pareti laterali, in rivoli ben evidenti dalle foto che aggiungo a questo post.
Una tanica per metà riempita con acqua è ancora depositata a poca distanza, mentre non si ritrova la seconda, il cui contenuto è servito per diluire il colore. Nessun pennello nelle vicinanze, nè il bidone della vernice, tantomeno aste per mescolare. Un’ulteriore osservazione nasce spontanea nel considerare la distanza dal tetto della sporgenza dell’abside, da cui son saliti, alla sommità (circa 2 metri), che spresuppone una certa agilità degli autori.
Le considerazioni personali le tralascio, anche perchè ripetutamente espresse tra avanti ieri e oggi. Le foto saranno certamente utili per rendere palese l’azione e, magari, suscitare ipotesi diverse in chi le osserva.
Confido molto nell’azione investigativa dell’Arma per risalire ai bizzarri e spregiudicati “artisti”, che un buon giudice dovrebbe costringere al risanamento dell’immobile, sotto la stretta sorveglianza delle Autorità preposte.
Per approfondire:
http://www.comune.sannicola.le.it/index.php?option=com_content&task=view&id=343&Itemid=77
Lettera inviata oggi, a nome di tutti gli Spigolatori, al Sindaco del Comune di Sannicola e all’assessore alla Cultura Danilo Scorrano, che più volte ha collaborato con noi:
Egregio Signor Sindaco
siamo vicino al dispiacere Suo e della Cittadinanza per il danno perpetrato nei confronti della vestusta e importantissima abbazia di San Mauro, patrimonio culturale del Salento.
Nell’esprimere solidarietà per tutte le azioni che Vorrete intraprendere e fiduciosi nell’azione della Magistratura a scovare i colpevoli, auguriamo buon lavoro a Lei e alla Civica Amministrazione.
Cordialmente
dr. Marcello Gaballo
Via Duomo, 51 Nardò
a nome dei Lettori e Collaboratori del sito web Spigolature Salentine
P.S. mi permetto di segnalare i link che hanno trattato della chiesa e che volentieri abbiamo ospitato nel nostro spazio web
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/09/15/incredibile-scelleratezza-nei-confronti-dellabbazia-di-san-mauro/
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/09/17/labbazia-di-san-mauro-il-giorno-dopo/
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/09/15/15-gennaio-san-mauro-tra-le-rupi-e-gli-affreschi-dellabbazia-di-san-mauro/
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/09/17/il-rosa-di-san-mauro/
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/09/17/san-mauro-il-gruppo-archeologico-di-terra-dotranto-si-costituisce-parte-civile/
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/08/04/allalba-a-san-mauro-un-canto-al-sole/
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2011/05/25/sannicola-presso-labbazia-di-san-mauro-%e2%80%9clu-masciu%e2%80%9d-xii-edizione/
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2010/12/17/antico-esempio-di-aridocoltura-nei-pressi-della-chiesetta-bizantina-di-san-mauro/
http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2010/05/21/convegni-gli-affreschi-dell%e2%80%99abbazia-di-san-mauro-a-lido-conchiglie-sannicola/
Apprezzo molto e mi associo toto corde all’attestazione di solidarietà della Redazione al Sindaco, all’Amministrazione Civica ed alla Cittadinanza di Sannicola. Alla fiducia ed alla stima nella Magistratura aggiungo anche una particolare manifestazione di stima nei riguardi del Comando dei Carabinieri di Sannicola, dell’Arma e delle Forze dell’Ordine tutte, di cui ho avuto modo di conoscere ed apprezzare la professionalità e confido che l’operato congiunto di tutte le Istituzioni porti presto ad individuare i responsabili di questo gesto abietto.
Alla c. a. del Dott. Marcello Gaballo
e delle “Spigolatrici” e degli “Spigolatori” Salentini
Attacco alla nostra civiltà
Lettera al Sindaco di Sannicola
Inviato da iPhone
Inizio messaggio inoltrato:
Da: Beniamino Piemontese
Data: 17 settembre 2011 08.33.17 GMT+02.00
A: “sindaco@comune.sannicola.le.it”
Cc: “pippinocera@libero.it”
Oggetto: I: ATTACCO ALLA NOSTRA CIVILTÀ Danneggiata la Chiesa Bizantina di San Mauro presso Gallipoli
Al Signor Sindaco del Comune di Sannicola Prof. Giuseppe Nocera
Mittente: Beniamino Piemontese
<messapi.info@gmail.com
ATTACCO ALLA NOSTRA CIVILTÀ Danneggiata la Chiesa Bizantina di San Mauro presso Gallipoli
ATTACCO ALLA NOSTRA CIVILTÀ
15 settembre 2011
Danneggiata la Chiesa Bizantina di San Mauro presso Gallipoli
Quanto dolore e quanta rabbia!!!
Provo enorme dolore e grandissima rabbia nell'apprendere (mi ha informato mio figlio Ugo per telefono dall'Albania!) che e' stata oltraggiata e vandalizzata l'Abbazia Bizantina di San Mauro.
Quanto dolore!
Quanta rabbia!
Beniamino Piemontese – http://www.messapi.info
….
UNA CONDANNA SENZA APPELLO
Associazione Ideale
Anna Maria Massari – Antonio Leonardo Verri – Marianna Casto – Giorgio Di Lecce – Luigi Mura
Osservatorio Torre di Belloluogo
15 settembre 2011
BARBARIE E VANDALISMO CONTRO I MONUMENTI BIZANTINI DEL SALENTO
Gravissimo gesto vandalico contro l'Abbazia di San Mauro sulla Serra dell'Altolido
(presso Gallipoli, ma in territorio del Comune di Sannicola)
LA NOSTRA CONDANNA
delinquenti ignoranti stolti disumanizzati
Prima di compiere questo gesto infame vile e scellerato contro un "Monumento dell'Intelletto che non invecchia" (W. B. Yeats)
meritavate di rotolare giù dalla rupe di San Mauro!
Magari la caduta vi avrebbe fatto rinsavire prima di perdere in voi stessi ogni residua traccia di Umanità.
La notte scorsa dei vandali hanno cosparso la copertura solare e le pareti della Chiesa Bizantina di San Mauro di vernice di colore rosa.
Condanniamo fermamente questo gravissimo gesto vandalico che ci indigna e che ci offende perchè commesso da delinquenti senza scrupoli contro un insigne Monumento del Salento.
Ancora una volta la barbarie e la civiltà si accaniscono contro le testimonianze superstiti della Civiltà Bizantina in Terra d'Otranto.
La nostra associazione ha combattuto per sottrarre l'Abbazia Bizantina di San Mauro al degrado e alla rovina, lanciando nel 1996 la poderosa campagna di sensibilizzazione intitolata "Salpando per Bisanzio" che finalmente portò anni dopo -anche con battaglie legali- all'esproprio ed al recupero architettonico e monumentale dell'antico tempio da parte del Comune di Sannicola, con il sostegno del Ministero per i Beni Culturali e i suoi organi periferici competenti.
La nostra associazione esprime oggi tutto il suo dolore contro questo gesto criminale e scellerato e manifesta la sua preoccupazione per la tutela e la salvaguardia di questo importantissimo Monumento, come pure di altri Monumenti abbandonati alla rovina ed all'incuria, primo tra tutti la Chiesa Bizantina di San Salvatore, ricadente sempre nel territorio del Comune di Sannicola.
Carla De Nunzio
Presidente Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo
http://www.torredibelloluogo.com
OSSERVATORIO TORRE DI BELLOLUOGO
Appello in difesa dei Monumenti Bizantini del Salento
Per San Salvatore
http://xoomer.virgilio.it/torredibelloluogo/
Amaro commento
Ditemi se non è vandalismo e inciviltà anche lo stato di distruzione e di rovina dell'altra abbazia bizantina coeva a San Mauro, ricadente sempre nel territorio del Comune di Sannicola: mi riferisco a San Salvatore, ormai ridotto ad un rudere.
Con l'Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo mi sono speso in tante iniziative a difesa delle sopravviventi vestigia della Chiesa Bizantina di San Salvatore che conserva ancora l'Iconostasi ed un importante ciclo di affreschi bizantini "gemelli" a quelli di San Mauro…
Beniamino Piemontese
(16 settembre 2011)
Sul Web:
SPIGOLATURE SALENTINE
Sono estremamente addolorata e rammaricata per le condizioni in cui è stata ridotta l’Abbazia Bizantina di San Mauro a Sannicola.
Legami culturali e spirituali mi legano a questo straordinario monumento che è testimonianza fondamentale del passato della nostra civiltà.
Quando per ragioni di studio o di vacanza mi reco all’estero rimango colpita e formulo un giudizio sul paese che mi ospita dalla cura e dal rispetto che dimostra per tutte le vestigia architettoniche e monumentali della loro civiltà.
Costituisce per me una sofferenza indicibile vedere in che condizioni versa oggi San Mauro dopo questo vile attentato vandalico che squalifica non solo il suo brutale autore ma tutti noi agli occhi del mondo.