L’impegnativa ricerca etnomusicale condotta da Luigi Mengoli, rifluita nell’Archivio Etnografico dell’Università Popolare della Musica e delle Arti “P. E. Stasi” di Spongano, trova in questo Dizionario una ricognizione accurata dell’ampio repertorio di canti che la memoria di una molteplicità di soggetti ha restituito e consegnato alla possibilità della pubblicazione e dello studio da parte di quanti vogliono approfondire la straordinaria ricchezza culturale del Salento.
Nella lunga premessa che precede l’importante lavoro e che siamo lieti di offrire interamente qui in anteprima agli Spigolatori, scrive il prof. Salvatore Colazzo dell’Università del Salento: «Il lavoro che presentiamo, un incipitario dei principali temi della musica salentina, costituisce il punto di arrivo di una lunga ricerca, i cui inizi sono da collocarsi sul finire degli anni Settanta del secolo passato, condotta sulla musica popolare salentina da un musicista che ha operato alcune opzioni metodologiche inizialmente affrontate istintivamente e, successivamente, diventate più consapevoli e scientificamente motivate.
Ci troviamo di fronte ad un caso assai singolare, quello di un itinerario di studio personalissimo, dalle grandi valenze per l’etnomusicologia, ma ancor più per la pedagogia di comunità. In queste pagine cercheremo di spiegare con la massima accuratezza quest’avventura; ci riteniamo titolati a farlo per essere stati in qualche modo compagni di viaggio e qualche volta pure interlocutori dialoganti di chi di essa è stato artefice.
Il caso è quello di Luigi Mengoli, che compie un’esplorazione profonda ed intensa sulla memoria musicale della sua comunità, riuscendo a pensare, a partire da essa, ad un Archivio sonoro che costituisce un giacimento prezioso per la ricchezza e l’unicità dei documenti contenuti».
L’autore del prezioso lavoro, l’etnomusicologo e compositore Luigi Mengoli (1960), ha compiuto i propri studi al Conservatorio di musica “T. Schipa” di Lecce, perfezionandosi successivamente grazie all’incontro con significative presenze della musica italiana. È stato l’animatore del progetto Menamenamò, grazie al quale ha condotto studi etnomusicologici di riconosciuta importanza. Ha prodotto numerosi cd audio a testimonianza del suo impegno per la valorizzazione della musica popolare salentina. Collabora con l’Università del Salento, tenendo dei corsi sulla vocalità salentina, sui paesaggi sonori e sulla metodologia di raccolta delle musiche etniche, e la loro trascrizione, conservazione, tutela e valorizzazione.