di Armando Polito
* Traduzione dal neretino in italiano: Oggi ho fatto molto, lo sa Dio.
Traduzione dal latino in italiano: O osco, conosci a lungo col movimento del fico!1.
1 Ad onor del vero nel mondo greco la divinazione consisteva nello scrivere la richiesta di notizie sul futuro su una foglia di fico: se la foglia seccava più o meno subito la risposta era infausta. Un’altra forma di divinazione era basata sull’interpretazione del movimento delle foglie della quercia agitate dal vento. Qui io sono stato costretto a contaminare le due forme e ad immaginare che un greco si rivolga, congratulandosi con lui, ad un osco “convertito”.
2 Ha il suo omologo nell’italiano scoppiàre, quello che significa spaiare e che è dal latino ex=lontano da+copulàre=unire , omografo dell’altro che significa esplodere e che ha origine onomatopeica. Trafila di scucchiàre: ex+copulàre>*scopulàre>*scoplàre>*scocchiàre>scucchiàre.
3 Nella traduzione italiana non ho potuto mantenere la rima dellì’originale siccomu/piòmu ; quest’ultimo ha la stessa etimologia dell’italiano pugno [dal latino pugnu(m)] ma ha subito un’evoluzione più sofferta seguendo la trafila; pugnu(m)>*pùinu>piùnu (variante del Brindisino e del Tarantino, piùne nel Leccese a Castrì)>piùmu (variante nel Leccese di Aradeo, Neviano e Seclì e nel Brindisino di Mesagne)>piòmu.