di Simone Sapone
Camminare in un oliveto secolare, nell’assolato silenzio dei campi d’agosto è come mettere piede in un’allucinazione, come toccare per mano il miraggio di un altro mondo, un mondo in cui ci si sente piccoli piccoli, per una volta ancora.
Esseri antichi e maestosi, ma allo stesso tempo bonari, amici dell’uomo che per secoli li ha accuditi in una simbiosi da recuperare: la corteccia contorta nella danza con le umane faccende.
E’ entrato nei millenni nella cultura di interi popoli Nutrendoli con un alimento indispensabile, Curandoli con le sue mille benefiche proprietà, Ispirandoli e Guidandoli con la calda luce delle lampade.
Sole, sassi, siccità, silenzio e solitudine sono secondo la tradizione le cinque parole che formano l’habitat ideale per l’olivo, condizioni che nel Salento deve aver trovato in abbondanza vista la quantità di esemplari secolari che si ‘aggirano’ tra le nostre pianure.
L’olio che se ne ricava accompagna l’uomo fin dall’inizio della sua storia, essendo simbolo stesso della civilizzazione ottenuta per grazia della dea Atena; è l’unico albero da frutto a mantenere le foglie verdi per tutto l’anno come dice Plutarco riconoscendo la valenza politica dell’ulivo che ‘Senza posa (l’olivo) sostituisce con foglie nuove le foglie cadute; come la città, esso resta eternamente vivo‘.
Come non vedere nella longevità dell’Olivo, una segnatura che parla delle sue proprietà anti-invecchiamento, peraltro confermate con analisi chimiche che attestano la presenza delle vitamine A ed E, dalle note proprietà antiossidanti?
Ippocrate prescriveva olive fresche per curare le malattie mentali e impacchi di olive macerate per la cura delle ulcere cutanee. Nell’antica Roma i massaggi con olio di oliva erano considerati un “bagno di giovinezza”. Veniva usato per rimarginare le ferite, nonche’ per il trattamento delle ustioni, come emolliente, ammorbidente e anti-infiammatorio in tutti gli stati di secchezza e desquamazione cutanea.
È stato dimostrato che l’olio d’oliva ha una composizione in grassi (trigliceridi) molto simile al sebo della cute e tra i lipidi naturali è quello con la maggiore affinità per lo strato lipidico della pelle quindi particolarmente adatto a riequilibrarla e nutrirla.
Oltre a tutto questo, l’olio di oliva e’ un grasso particolarmente ricco di insaponificabili sostanze, cioè, che non subiscono alcuna modificazione durante il processo di saponificazione e che quindi continuano ad esplicare tutte le loro proprietà benefiche.
•Usare l’olio d’oliva in un unguento, un sapone o una maschera, significa beneficiare di tutto questo, a patto di averne consapevolezza.