di Paolo Vincenti
Architetture nel paesaggio. Argomenti per un recupero ambientale di un’area del Salento (Martignano, Parabita 2002) è un volume, a cura di Cosimo Caroppo e Walter De Santis, edito dal Crsec Distrettuale Le/48 di Gallipoli. Al libro, pubblicato con il patrocinio della Regione Puglia e dell’Ordine degli architetti della Provincia di Lecce, hanno collaborato Antonio Mastore, Maria Bonsegna, Lucia Ria, Marcella Mecca, Cosimo Perrone, Laura Letizia e Giorgina Simone.
Questa pubblicazione è destinata a biblioteche pubbliche e private, ricercatori, archivi e centri di documentazione. Si tratta di uno spaccato sulle antiche dimore gentilizie del circondario di Alezio, Tuglie e Sannicola, e viene documentata la trasformazione che, nel corso del tempo, hanno subito questi beni architettonici, con uno sguardo rivolto al loro recupero e alla loro valorizzazione, perché i beni culturali non sono soltanto patrimonio dei loro proprietari o dei comuni di appartenenza ma di tutta l’umanità.
Il libro, con Prefazione di Enrico Ampolo, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Lecce, reca sul fronte copertina una foto di Villa Ravenna di Sannicola, e sul retro un acquerello di Villa Spirito sempre in Sannicola.
Caroppo e De Santis documentano le mutazioni del paesaggio agrario in quel di Alezio e come un nucleo abitativo si sia evoluto dal periodo tardo- medievale fino ai nostri giorni, con particolare attenzione al periodo compreso fra il Settecento e l’Ottocento, epoca in cui si sviluppa nel nostro territorio un nuovo processo di riqualificazione dei siti agrari, una matrice stilistica decisamente barocca e infine una serie di esempi, per lo più ottocenteschi e tardo -ottocenteschi, riconducibili ad un complessivo orientamento neoclassico.
Il campione di indagine, riportato nel Capitolo “La pianificazione urbanistica”, spiegano gli autori, si riferisce agli “Edifici rurali e ville sub urbane nel territorio di Alezio”, e “rappresenta un primo passo verso una valutazione e decifrazione sistematica, che consenta di colmare quei vuoti conoscitivi che hanno costituito le secche sulle quali, in passato, si è arenata ogni iniziativa di tutela attiva”.
Ecco, allora, che gli autori passano in analisi splendide dimore come Villa Pasca,La Casa del Doganiere, Villa Spirito di Sannicola, Casino Cava, Villa Renna, Villa Prandico, Villa Fedele e Casino Astuto di Alezio, e ancora Casino Motta, Casino Stracca, Casino Mosco, Casino Garzia, Villa Capani, Casino Senape, Casino Passaby, Casino Stajano, ecc., sempre in agro di Alezio.
In Appendice, vengono riportati: il brano “La custodia dell’ambiente inanimato”, del prof. Guido Angiulli, Docente di Diritto Agrario Comunitario dell’Università di Bari; i testi della Carta di Aalborg, dell’Appello di Hannover e della Carta di Ferrara, che rappresentano l’insieme dei principi e piani d’azione a lungo termine, per uno sviluppo durevole e sostenibile delle città europee; gli interventi del prof. Franco Selicato e del dott. Carmelo Torre sulla gestione e pianificazione del paesaggio rurale in Puglia, dell’arch.Ugo Cassese sul processo di piano nelle province meridionali e del dott. Nicola Giordano, coordinatore del settore urbanistica della Regione Puglia; questi testi sono tratti dalla pubblicazione dell’INU ( Istituto Nazionale Urbanistica), “ Pianificazione d’area vasta; sguardi dal Sud”, a cura di Francesca Calace. Un lavoro molto interessante, che presenta anche una accurata Bibliografia, ed utile non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti i conoscitori e gli amanti dei beni architettonici e culturali salentini.
Non conosco il volume in questione ma l’architettura del [in questo caso nel] paesaggio è un tema davvero interessante che, quando approfondito, stimola veramente interesse.
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