di Paolo Vincenti
E’ stata pubblicata nel 2004, l’opera in due volumi “Tuglie nel XX secolo”, di Lucio Causo, Salvatore Coppola ed Ermanno Inguscio (E.G.S. Edizioni), a cura dell’Amministrazione Comunale di Tuglie e con il patrocinio della Provincia di Lecce, vide la luce dopo circa tre anni di intensissimo lavoro da parte degli autori, tutti e tre componenti del Consiglio Direttivo della Società di Storia Patria per la Puglia-Sezione di Maglie, Otranto e Tuglie: Salvatore Coppola, che ne era all’epoca il Presidente, e già docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Classico “Capece” di Maglie; Ermanno Inguscio, già docente di Letteratura Italiana e Storia nel Liceo Classico “Dante Alighieri” di Casarano e collaboratore del settimanale cattolico leccese “L’Ora del Salento”; Lucio Causo, unico tugliese, ragioniere in pensione, che collabora con il quindicinale “Il Galatino” e con il settimanale “Voce del Sud”.
Lodevole lo sforzo degli autori di ricostruire, con puntigliosità ed onestà intellettuale, gli ultimi cento anni di storia di Tuglie, attraverso la consultazione di una miriade di fonti, quali i documenti conservati nell’Archivio di Stato e nell’Archivio comunale, i giornali locali, gli atti degli Enti ecclesiastici e quelli delle Associazioni di assistenza e beneficenza, gli archivi privati, le fonti orali, e così via, nella consapevolezza che la storia locale, la cosiddetta microstoria, non si può comprendere se non la si colloca nel contesto della macrostoria, cioè nel contesto regionale e nazionale nel quale la stessa è inserita.
Il primo volume, intitolato “Gli anni difficili- 1900-1950”, tratta gli avvenimenti che vanno dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra, attraverso una analisi del contesto economico-sociale del Mezzogiorno d’Italia, la Prima Guerra Mondiale, i conflitti sociali e politici nel primo dopoguerra, l’avvento del fascismo e le guerre coloniali, la Seconda Guerra Mondiale e la difficile ripresa della vita democratica del paese, le lotte per la terra, la prima esperienza amministrativa dopo la fine del regime fascista. Molto bello è il corredo fotografico dell’opera.
Nel secondo volume, intitolato “Gli anni della ripresa- 1951-2000”, vengono trattati la vita dei partiti politici e dei sindacati, la ripresa economica, i flussi migratori verso i più avanzati paesi europei, gli anni del terrorismo, profili dei sindaci e composizione delle amministrazioni che si sono succedute, gli avvenimenti sociali più significativi del recentissimo passato, i progetti per il futuro, e infine l’opera si chiude con gli auguri a Nonno Nino De Santis, per avere compiuto cento anni nel dicembre del 2000, quando il libro è stato consegnato alla tipografia. Vi è una esaustiva bibliografia e il libro presenta una veste grafica molto elegante e ben curata. Certamente la storia di Tuglie non si esaurisce con quest’opera , come affermano gli stessi autori nell’introduzione, ma sicuramente il libro può costituire un importante punto di partenza per ulteriori ricerche e approfondimenti tematici o settoriali. Se si considera poi quanto sia periglioso addentrarsi nella storia recente,scandagliando avvenimenti politici, sociali, culturali che ancora destano sentimenti ed emozioni molto forti in chi quegli avvenimenti ha vissuto in prima persona o comunque conosce per parte dei propri genitori e nonni; ebbene, se questo viene fatto con rigore e lucida obbiettività, a maggiore ragione dovremo dare atto agli autori di avere fatto un’opera meritoria, occupandosi della nostra recente storia patria.