di Daniela Bacca
La Giornata Internazionale della Guida Turistica, giunta alla sua 21a edizione, è un evento promosso dalla Federazione Mondiale delle Guide Turistiche con lo scopo di far conoscere meglio al grande pubblico l’attività delle guide turistiche una professione che ha nell’arte e nella cultura i suoi principali punti di riferimento nonché per accrescere l’attenzione e la consapevolezza dell’importante ruolo svolto nel diffondere la corretta conoscenza del patrimonio culturale, storico, artistico, economico del territorio in cui operano.
Quest’evento, organizzato e promosso dal 1990, dalla Federazione Mondiale delle Guide Turistiche (World Federation of Tourist Guide Associations – WFTGA), ricorda e promuove, quindi, l’attività delle guide turistiche, una professione affascinante, importantissima e determinante per la fruizione dei beni culturali e paesaggistici, la divulgazione delle identità e tipicità locali, lo sviluppo economico del territorio, la promozione del turismo, la divulgazione del patrimonio identitario, e l’accoglienza del viaggiatore.
L’antico “mestiere girovago” tra i più antichi e nobili del Mondo, che fu riconosciuto dal Regno d’Italia il 18 giugno 1931, richiede la consapevolezza, l’attitudine, le competenze e la responsabilità di prendere per mano il visitatore, assistendolo nella conoscenza diretta delle località e nell’esperienza del viaggio.
Per un giorno all’anno a titolo gratuito le circa 20 mila guide turistiche italiane mettono a disposizione le loro competenze e professionalità accompagnando i visitatori in itinerari per scoprire le identità e tipicità locali.
L’Associazione Guide Turistiche Regionali di Puglia sezione della Provincia di Lecce partecipa all’iniziativa organizzando una visita guidata di Otranto, emblematico sito mediterraneo, crocevia di popoli e culture, patrimonio culturale dell’Unesco come “Messaggero di pace”.
Il problema è che in Puglia non c’è una regolamentazione sulle guide turistiche e relativo albo(scopro l’aqua calda), a beneficio e fortuna di improvvisatori e di gente non titolata ……..
Infatti i professionisti pugliesi vivono questo disagio e mortificazione che, speriamo, vengano superati da una prossima e vicina legge regionale mirata ed atta a tutelare e riconoscere chi esercita da oltre un decennio con competenza, coscienza, conoscenza ed amore. L’Associazione delle Guide Turistiche Regionali di Puglia, fondata nel 2000, i cui oltre 50 soci sono legati da esperienza decennale, alto profilo professionale, ed un etico registro conoscitivo atto a veicolare e divulgare il patrimonio identitario territoriale, rappresenta una certezza ed una garanzia di qualità e serietà. Questo, tuttavia, mancando una legge di regolamentazione, non impedisce agli improvvisati di svolgere visite guidate approssimative, superificali ed irreali che non garantiscono la corretta narrazione dei luoghi e delle specificità.
…per non parlare della famigerata legge sulla guida turistica nazionale….