NOMI DI PIANTE ISPIRATI DAL MONDO ANIMALE (3/6)
Lèngua ti boe 1, lèngua ti boe 2, lèngua ti cane, lèngua ti pècura, uècchiu ti boe
di Armando Polito
Dopo la coda della precedente puntata questa volta sono due altri dettagli anatomici, il primo (la lingua) a coinvolgere ben due volte il bue e una volta ciascuno il cane e la pecora, il secondo (l’occhio) ancora il bue.
Lèngua ti boe 1
nome italiano: lingua di bue, buglossa ondulata
nome scientifico: Anchusa undulata L.
famiglia: Borraginaceae
Etimologie:
per il nome dialettale e per il primo italiano valga la seconda foto con la riproduzione delle foglie; buglossa è dal latino buglossa(m), a sua volta dal greco bùglosson1, composto da bus=bue e glossa=lingua.
Anchùsa2è dal greco ànchusa3=alcanna; undulàta (ondulata) si riferisce alla forma del margine delle foglie.
Borraginaceae è forma aggettivale moderna dal latino medioevale borràgo/borraginis.
Lèngua ti boe 2
nome italiano: tasso barbasso, verbasco.
nome scientifico: Verbascum thapsus L.
famiglia: Scrofulariaceae
Etimologie: il nome dialettale è ancora riferito alla forma delle foglie; tasso è dal greco thapsos4 , a sua volta dal nome proprio Thapsos, città in Sicilia; barbasso è deformazione del latino verbàscu(m)5 da cui deriva la prima parte del nome scientifico, mentre la seconda è dalla voce greca prima riportata. Scrofulariaceae è forma aggettivale dal latino medioevale scrofulària, a sua volta forma aggettivale dal latino tardo scròfula, diminutivo del classico scrofa, per le proprietà curative contro la scrofolosi anticamente attribuite alla pianta.
Lèngua ti cane
nomi italiani: piantaggine maggiore, centonervi.
nome scientifico: Plantago maior L.
famiglia: Plantaginaceae
Etimologie: per il nome dialettale valga la foto; il primo nome italiano è la traduzione di quello scientifico; plantago è da planta=pianta (sotto questo punto di vista mai nome scientifico fu più generico, anche perché il successivo maior=maggiore non si contrappone a nessuna delle innumerevoli specie di piantaggine nessuna delle quali ha il nome di plantago minor=piantaggine minore); centonervi è in riferimento alle numerose nervature delle foglie. Plantaginaceae è forma aggettivale da plantago.
Lèngua ti pècura
nomi italiani: piantaggine, petacciola
nome scientifico: Plantago lanceolata L.
famiglia: Plantaginaceae
Etimologie: anche qui per il nome dialettale basta la foto; per il primo nome italiano vedi la scheda precedente; petacciola è dal latino tardo petacìola(m), diminutivo di pittàcium6=empiastro (con riferimento all’uso delle foglie), dal greco pittàkion7=documento, elenco di soci, associazione8 (alla lettera: tavoletta impeciata, da pitta/pissa=pece). Per plantago vedi la scheda precedente; lanceolàta (=a forma di piccola lancia) è voce del tardo latino, dal classico lancèola, diminutivo di làncea=lancia. Per Plantaginaceae vedi la scheda precedente.
Uècchiu ti boe
nome italiano: occhio di bue
nome scientifico: Anacyclus clavatus Pers.
famiglia: Asteraceae
Etimologie: per il nome dialettale e per quello italiano (di cui il primo è la trascrizione) valga la foto; da notare come a fiore completamente aperto l’essenza, che però ha un portamento eretto, può essere facilmente scambiata con la camomilla (Matricaria chamomilla L.); Anacyclus è parola composta dal greco avà=su e kuklos=cerchio, perché i fiori femminili fertili sono disposti a corona intornoal disco del capolino; clavatus=a forma di clava, riferito alla forma che assumono quando si ingrossano i peduncoli che reggono i capolini. Asteraceae è forma aggettivale da aster=astro.
seconda parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2011/02/02/nomi-di-piante-ispirati-dal-mondo-animale/
quarta parte https://www.fondazioneterradotranto.it/2012/08/07/la-pianta-dai-fiori-scariosi/
quinta parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2011/02/08/tra-piante-salentine-topi-e-toponimi/
sesta parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2011/02/10/la-fauna-al-servizio-della-flora-salentina/
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1 Dioscoride (medico e botanico greco del I° secolo d. C.), De materia medica, IV, 127.
2 Plinio (I° secolo d. C.), Naturalis historia, XXII, 23.
3 Teofrasto (naturalista greco vissuto fra il IV° e il III° secolo a. C.), Historia plantarum, VII, 8, 3.
4 Teocrito (poeta greco del III° secolo a. C.), Idilli, II, 88.
5 Plinio, op. cit., XXVI, 15.
6 Celso (medico romano del I° secolo d. C.), De medicina, III, 10, 1: Si capitis dolores sint, rosam cum aceto miscere oportet et in id ingerere; deinde habere duo pittacia, quae frontis latitudinem longitudinemque aequent, ex his invicem alterum in aceto et rosa habere, alterum in fronte; aut intinctam isdem lanam sucidam inponere (Se ci sono dolori di testa bisogna mescolare la rosa con l’aceto e applicare il tutto sulla testa; inoltre avere due strisce di tela che coprano la larghezza e la lunghezza della fronte, di queste tenerne a turno una nell’aceto e rosa, l’altra sulla fronte; oppure mettere su di esse lana umida intinta).
7 Da qui le voci dialettali pitàccia (in cui si è conservato il significato di striscia di tela) che designa la patta dei pantaloni e pittàci (in cui si è conservato, un po’ traslato, il significato di elenco di soci, associazione) che designa i quartieri medioevali. E alla tavoletta impeciata (e all’empiastro) potrebbe collegarsi ancora pitta (e il derivato pèttula); ancora oggi fare a pitta significa ridurre in poltiglia.
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