Biblioteca Roberto Caracciolo dei Frati Minori – Lecce
Giovedì 18 novembre ore 19.00
Presentazione del libro:
Pia Italia Vergine, La biblioteca “Roberto Caracciolo” e i suoi manoscritti. Catalogo a cura di Elena Gallo, Congedo, Galatina 2010.
Relatore: Prof. Francesco De Luca – Università del Salento
Moderatore: Fr. Marco Guida
Saranno presenti le autrici del volume.
Ogni biblioteca, luogo privilegiato di cultura dove la cultura non solo si conserva ma si trasmette ai contemporanei e si tramanda ai posteri, è il riflesso della realtà antropologica in cui è collocata; è la specola della storia di una città, della realtà sociale di un territorio, dei rapporti tra questo e gli altri territori, ma è, anche, storia di Istituzioni, di uomini e di idee.
La Biblioteca “Roberto Caracciolo” di proprietà dei Frati Minori di Lecce, nella sua attuale sistemazione nasce agli inizi degli anni ’60, per volontà di Padre Egidio De Tommaso allorché, Ministro Provinciale dei Frati Minori del Salento, decide di dare seguito ad una Delibera Capitolare già adottata nel 1957 ed istituisce al piano terra della cinquecentesca villa extraurbana di “Fulgenzio della Monica”, annessa all’attuale convento di S. Antonio a Fulgenzio, la Biblioteca Provinciale del suo Ordine intitolata a “ Fra Roberto Caracciolo”, insigne predicatore francescano del XV secolo, vescovo di Aquino e di Lecce.
Accanto al patrimonio librario della Caracciolo, che ha raggiunto nel giro di pochi decenni una imponente consistenza di oltre 80.000 volumi, va ricordato il patrimonio dei manoscritti cui questo catalogo è dedicato.
Il numero complessivo dei manoscritti, che rientra nel fondo antico, è di 103, compresi quelli di natura archivistica o documentaria. Da questo insieme sono stati presi in considerazione e descritti in catalogo i 93 manoscritti di tipo librario, letterario. Le descrizioni bibliografiche di seguito raccolte nel catalogo lasciano intravedere un mondo sconosciuto e affascinante, quello dei manoscritti d’epoca moderna e contemporanea, che rappresenta la testimonianza unica, per questo preziosa, di uomini che hanno inteso lasciare traccia di sé creando un testo, fermando un ricordo, annotando la propria quotidianità (dall’Introduzione).