di Stefano Donno
Storia di un metronomo capovolto di Giuseppe Cristaldi (Libellula edizioni). Con una nota di Franco Battiato
Il romanzo ambientato tra gli anni ’70 e ’80, narra l’educazione politica, esistenziale, affettiva di Antonio Gardini, un giovane operaio di fabbrica alle prese sin dall’infanzia con una personale lotta contro le ingiustizie sociali e morali della sua terra e della condizione umana. Dotato di sensibilità d’animo, profondità di vedute,
spirito ribelle, generosità, coraggio, Antonio Gardini si troverà a tentare di incastrare in una visione del mondo unitaria una miriade di ‘fatti’ ed ‘eventi’ dolorosi che si dimostreranno refrattari ad essere contenuti e risolti in una lettura radicale e coerente.
L’epilogo tragico della storia dimostra l’impossibilità dell’idealismo
ideologico del protagonista a correggere il male, che quasi
ontologicamente insiste sul mondo; sullo sfondo della tragedia si
inscena il complesso, carnale, biologico, strettissimo e irrisolvibile
rapporto che lega lo stesso Antonio con la madre, figura dolente e
tipica di un certo genere di ‘donna meridionale’. Ma Storia di un
metronomo capovolto è anche la storia di un’amicizia radicale ed
eroica tra Antonio Gardini e Marco Fassi, giovane rampollo di una
famiglia borghese ed agiata, che troverà nell’altro (povero in canna,
operaio, con un’istruzione ‘normale’ inferiore) un vero e proprio
maestro di vita, tanto da essere condotto, infine, a riconoscere come
‘falsa’, ‘finzionale’, priva di passione, la ‘forma di esistenza’ del
proprio ceto di appartenenza.
Il tutto si svolge sullo sfondo di una Messina bollente e caotica,
angustiata da problematiche edilizie, mafiose, ambientali, economiche
e politiche.o.
L’autore
Giuseppe Cristaldi nato a Parabita nel 1983, dove vive e lavora, è
autore di “Un rumore di gabbiani. Orazione per i martiri dei
petrolchimici” (Besa editore), un docudramma con libretto annesso con
la collaborazione di Franco Battiato e la prefazione di Caparezza,
“Belli di papillon verso il sacrificio” (Controluce), con prefazione
di Teresa De Sio.
“Storia di un metronomo capovolto” è il primo romanzo, che viene
pubblicato per la prima volta. L’edizione è curata da Libellula
Edizioni.