di Paolo Vincenti
“Ma Cappuccetto Rosso no! E’ il trionfo dell’idiozia. Un padre assente; una madre cinica che manda la sua bambina sola, nel bosco infestato dai lupi; un’anziana nonna immobilizzata nel letto e abbandonata da tutti. Proprio una famiglia da imitare! Per non parlare poi della piccola protagonista, che disobbedisce alla madre, prende la strada più lunga e tortuosa e scambia una bestia pelosa e puzzolente per la propria nonna! E questi sarebbero i buoni? Cos’ha di educativo questa storia? E’ solo l’apoteosi della stupidità! L’unico scaltro e intelligente, degno di essere preso come esempio, è il lupo. Ebbene sì! Lo ammetto! Io tengo per il lupo!”.
Abbiamo riportato questo estratto, che si trova in seconda di copertina, perché crediamo, faccia capire benissimo il messaggio di questo libro e le intenzioni del suo autore. Storie di favole, come Cappuccetto Rosso, da sempre ammannite ai bambini senza forse mai riflettere sulla devastante portata di alcune di esse, storie di ragazzi, di adolescenza, storie di storie, raccontate con la freschezza e l’immediatezza di un giovanissimo scrittore di Casarano: Gianluca Memmi. Io tengo per il lupo (Besa editrice 2006) è la sua opera prima, ma Memmi non è nuovo ad esperienze culturali anche molto interessanti.
Memmi è fra i fondatori della casaranese associazione socio-culturale Eteria che si è già distinta, nel variegato panorama della promozione culturale salentina, per la qualità delle sue proposte. Questa associazione culturale opera sul territorio da alcuni anni, ed ha presentato diversi spettacoli come la commedia “Beata gioventù” di Maurizio Nicastro ed ha collaborato, fra gli altri, con il Teatro Potlach nella rassegna “Oltremare Entroterra” e al Festival dei centri storici della Val di Farfa.
Ha collaborato con Emergency e con l’Unicef ed ha organizzato alcune rassegne come Artistikon 2002, che ha ospitato il concerto della “Piccola Orchestra la Viola”, ed il “Cuntastorie” Maurizio Maiorana, Artistikon 2003, con il “Concerto Gospel” dei Black on White e l’ “Ensamble Sinenomine”, presso il teatro della Fondazione Filograna, Artistikon 2004, con il Duo Donadeo/Rizzello e la Musica Irlandese degli Inis Fail, sempre presso la Fondazione Filograna. Gianluca Memmi è stato autore, interprete e regista degli spettacoli teatrali “Il Nulla che sconvolse l’America”, del 2004, “Spleen & Blues” del 2006 e “Una candela nell’ombra”, 2006.
Con questo piccolo libro, una curiosa raccolta di racconti brevi e incisivi, con un simpatico disegno in copertina che raffigura un fantomatico lupo cattivo che insegue un’altrettanto fantomatica Cappuccetto Rosso, Memmi fa il suo esordio, con spontaneità e leggerezza, nel campo della letteratura, da lui sempre amata. Salutiamo allora questo esordio, anche perché pure noi, come Memmi, teniamo per il lupo!
(Pubblicato su “www.Info-Salento.it”, aprile 2007)