OMOFONI DEL DIALETTO NERETINO A FUMETTI (10): ‘ncarnàre.
Come dare torto al cane?
1 Esci immediatamente da qui, sennò faccio che ci pensi Rex!
2 Con quella faccia di cane che hai perchè stai prendendo gusto ad aizzarmi il cane e non vieni tu?
3 Veramente qui l’unico che ha una bella faccia sono io…
‘Ncarnàre (usato riflessivamente) nel dialetto neritino può significare prendere gusto verso qualcosa [corrisponde all’italiano incarnarsi (nel significato letterario di penetrare nella carne), dal latino tardo incarnàre, composto da in=dentro e *carnàre (da caro/carnis=carne] e aizzare [corrispondente all’italiano obsoleto accanàre=inseguire con i cani (composto da ad=verso+*canàre da canis=cane) con sostituzione di in– con ad-; prova ne siano le varianti ‘ncanàre (usata nel Leccese a Squinzano e a Vernole e nel Tarantino ad Avetrana) e ‘ncanàri (usata nel Brindisino ad Oria); l’epentesi di –r– nella voce neretina può essere dovuta, per motivi semantici facilmente intuibili, ad incrocio con la voce corrispondente al primo significato.