GLI OMOFONI DEL DIALETTO NERETINO A FUMETTI (1): la carza.
Quando sarebbe bene curare prima la memoria…
di Armando Polito
Si definiscono omofoni quelle parole che hanno suono e grafia identici ma etimologia e significati diversi. Questa loro caratteristica ne propizia l’uso in frasi ad effetto in cui al doppio senso è affidato il raggiungimento della finalità comica. Nel normale uso della lingua è il contesto a decretare il significato particolare con cui l’omofono è usato. Però, non sempre è così…
poco dopo a casa…
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1 Dottore, mi è spuntato un foruncolo su una guancia. Che mi consiglia di fare?
Carza in dialetto neretino può indicare la parte inferiore della guancia, la superiore del collo (deformazione dell’italiano gàrgia/gòrgia, dal francese gorge, a sua volta dal latino tardo gurga=gola), nonché, sempre con la stessa etimologia, la branchia del pesce; indica anche la garza (di etimologia incerta, come la voce italiana).
2 Si applichi questa garza sulla guancia.
3 Ho dimenticato se devo mettere la garza sua sulla guancia mia o la guancia mia sulla garza sua.
Non dimentichiamo che, non so a Nardò, ma a Gallipoli, per controllare la freschezza del pesce “a parte l’occhiu, tocca nde guardi le carze!?
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