La nostra amica e collaboratrice Valentina Antonucci ha conseguito nei giorni scorsi, con il massimo dei voti, il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte Meridionale tra Medioevo ed Età Moderna nei rapporti col Mediterraneo Orientale ed Occidentale, presso l’Università degli Studi del Salento, Facoltà di Beni Culturali – Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia, discutendo la tesi “La pittura sacra nella Diocesi di Lecce dal Concilio di Trento agli inizi del XVIII secolo”.
Ci ha fatto dono dell’abstract del suo pregevole lavoro, che volentieri pubblichiamo sul nostro spazio, e gioendo con lei per l’ambita meta, formuliamo vivissimi auguri.
La pittura sacra nella diocesi di Lecce dal Concilio di Trento all’inizio del XVIII secolo
di Valentina Antonucci
Partendo da una ricognizione sistematica dei dipinti a tutt’oggi esistenti negli edifici sacri della diocesi (considerando anche quelli musealizzati, ma di documentata provenienza ecclesiastica diocesana), il presente studio ricostruisce il panorama della pittura sacra a destinazione pubblica nell’ambito storico-topografico della città sede vescovile e del suo territorio ecclesiastico tra gli anni che seguono la chiusura del Concilio di Trento e il primo decennio del XVIII secolo, scegliendo come criteri d’indagine e come descrittori della situazione studiata: il ruolo della committenza, le figure artistiche e le tendenze pittoriche emergenti, la ricorrenza di temi, soggetti e iconografie nonché la loro corrispondenza con le istanze della Chiesa controriformata.
Ampio spazio viene dedicato, in sede introduttiva, al problema della dispersione degli arredi mobili negli ultimi due secoli, fenomeno che, durante la campagna di ricognizione sul territorio, lavorando in parallelo con l’indagine documentaria, la dott.ssa Antonucci ha potuto registrare in tutta la sua gravità, descrivendone le origini storiche e le diverse cause che si sono sovrapposte nel corso del tempo fino ad oggi.
I tre capitoli del testo sono dedicati allo studio delle diverse componenti della committenza, alla definizione di un profilo delle personalità e delle tendenze artistiche emergenti, all’analisi dei filoni tematici e iconografici che risultano nettamente prevalenti quanto a ricorrenza, sia in senso sincronico che in senso diacronico.
Due volumi di Catalogo corredano il testo: in essi sono state raccolte le immagini, appositamente realizzate per la presente ricerca, di circa duecentocinquanta opere appartenenti al patrimonio di pittura sacra della diocesi di Lecce risalenti al periodo tra la metà del XVI e il primo decennio del XVIII sec.
Ogni opera è stata schedata in modo dettagliato, con l’indicazione di soggetto, autore, epoca, tecnica, dimensioni, stato di conservazione, nonché con una relazione storico-critica e la bibliografia di riferimento.
Ma che brava Valentina. Complimenti. Ora rileggo con più attenzione.
Grazie Gianni!
E grazie all’amico Marcello, che con questo bel regalo mi fa iniziare nel migliore dei modi la “calda” giornata di lavoro che mi attende a scuola!
Un lavoro immane che merita un grosso grasso augurio! :)
ben tre tomi di tesi, caro Paolo. E tu ti sei lamentato del tuo unico, misero volume!
Figlio d’arte e cultore (anche) di “madonne che allattano”, mi complimento molto con la neo-dottoressa, della quale sarei felice e onorato di poter leggere la tesi di laurea nessa sua completezza, e le chiedo se nel suo ampio catalogo abbia pitture raffiguranti l’oggetto di questo mio studio.
Complimenti ancora.
Complimenti Valentina! :-)
Per aspera ad astra! Carissima Valentina, le nostre congratulazioni per il brillante risultato conseguito ed i più fervidi auguri per sempre maggiori soddisfazioni.
Marco e Teresa
Grazie infinite a tutti voi!!! Spero anch’io vivamente che presto il frutto del mio triennale lavoro possa prendere forma pubblica.
A Marcello direi, rispondendo allla sua amichevole celia: non contano certo la quantità di tomi, ma semmai quello che c’è scritto, e di sicuro il volume di Pier Paolo era colmo di sapienza e saggezza!!!!
Al signor Cataldi dirò che, nell’epoca di cui mi sono occupata e nell’ambito geografico della diocesi di Lecce, più che Madonne del Latte compaiono Madonne delle Grazie, una variante molto interessante del suddetto tema.
A Marco e Teresa: grazie per i vostri calorosi auguri, spero di farne tesoro!
Le faccio veramente i miei complimenti. E’ bello sapere che qualcuno si interessa dell’arte nel Salento e spero un giorno di riuscire a leggere il suo libro. Sono una studentessa anch’io di Beni Culturali, ma sono ancora alla specialistica e sto scrivendo una tesi sull’iconografia urbana, per cui Le volevo chiedere se nel suo lavoro cita opere in cui vi è rappresentata la città di Lecce e se Le fosse possibile indicarmi un po’ di bibliografia. Le faccio ancora tanti auguri!
Laura
Opera superba