La fontana oggi fortemente consumata dal tempo, dal vento e dalla salsedine, offre sempre uno spettacolo bello a vedersi.
Nella facciata di scirocco quella carica di ornamenti, partendo dalla base, si elevano quattro piedistalli e su questi poggiano quattro cariatidi, due maschili e due femminili, che con i loro capitelli sostengono l’architrave (con scene delle fatiche di Ercole), il fregio e la cornice dividono la facciata in tre parti uguali. Qui sono rappresentati scene dei miti aventi come protagoniste tre ninfe: Dirce, Biblide e Salmace.
A sinistra di chi guarda troviamo Dirce, regina di Tebe che, vinta dalla gelosia, oltraggia la nipote Antiope e fu condannata dai figli di quest’ultima ad essere dilaniata da 2 tori infuriati. Dirce è rappresentata a terra fra due tori e, più in alto si nota, Dioniso nell’atto di trasformarla in una fontana di pietra. Il distico latino sul profilo dell’architrave mette in guardia dai rischi della gelosia. Al centro troviamo il mito di Salmace, la ninfa che pregò gli dei di formare un solo corpo con Ermafrodito (figlio di Venere e Mercurio)di cui era innamorata, i loro corpi nudi sono rappresentati incatenati mentre si trasformano in una sola fonte, in presenza di Venere e Cupido. Il distico di Ausonio invita a star lontani dai piaceri dell’amore. A destra vi è scolpito il mito di Biblide che, innamorata del fratello Cauno e da questi respinta, consapevole dell’errore, pianse fino a consumarsi di lacrime e gli dei impietositi la trasformarono in una fontana di pietra. Qui la ninfa distesa stringe tra le mani il mantello del fratello, mentre l’iscrizione invita ad avere orrore di un amore illecito.
Nel fastigio triangolare, che costituisce la parte culminante della facciata, vi è l’emblema del re Filippo di Spagna e ai due lati lo stemma della città la facciata di tramontana, costituisce una sorta di spalliera della precedente, con pinnacoli laterali e rosoni a conchiglia. Anche da questo lato è visibile lo stemma di Gallipoli e l’abbeveratoio dove in passato si dissetavano gli animali.
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