a cura di Elsa Martinelli
Cloe Elmo (Lecce, 9 aprile 1910 – Ankara, 24 maggio 1962), mezzosoprano e contralto italiano. Studiò al Conservatorio di musica “Santa Cecilia” a Roma con Edvige Ghibaudo.
Nel 1932 vinse il primo premio al “Concorso internazionale di canto e musica” di Vienna. Debuttò a Cagliari nel 1935 come “Santuzza”. Nel 1936 debuttò al Teatro alla Scala, nel ruolo di “Meg Page” nel Falstaff. Nell’agosto del 1945 si esibì per il Teatro Reale dell’Opera di Roma all’aperto, presso le Terme di Caracalla, cantando in Cavalleria Rusticana, Gioconda e Carmen.
Aveva una voce di timbro scuro e pastoso, dalla musicalità calda ed espressiva. Tra le sue doti va annoverata una estesa gamma verso gli acuti.
Divenne una delle più apprezzate interpreti di Aida, Il Trovatore, Un ballo in maschera, Falstaff, La Gioconda. Ottima “Mistress Quickly” nel Falstaff verdiano, ha lasciato testimonianza di questa sua interpretazione in diverse incisioni sotto le bacchette di Tullio Serafin (Roma, 1941), Fritz Reiner (New York, Metropolitan, 1949), Arturo Toscanini (New York, NBC, 1950) e Victor De Sabata (Milano, Scala, 1951). Il 27 gennaio 1951, al Teatro San Carlo di Napoli, prese parte ad una edizione del Trovatore per il cinquantesimo anniversario della morte di Giuseppe Verdi, con Maria Callas, Giacomo Lauri-Volpi e Paolo Silveri. Anche di questa serata rimane una testimonianza discografica. Tra il 1947 ed il 1949 cantò al Metropolitan di New York ed all’Opera di San Francisco. Negli anni Cinquanta si ritirò dalle scene e si dedicò all’attività didattica.
Dal 1954 insegnò al Conservatorio di Ankara, dove avevano insegnato, prima di lei, Elvira De Hidalgo e Giannina Arangi-Lombardi.