di Armando Polito
CUTREU resistente alla cottura.
Non conosco corrispondente italiano. Etimologia: da un latino *crudìvu(m)=piuttosto crudo (dal classico crudus=crudo, connesso con cruor=sangue), con metatesi di -r- [*cudrìvu(m)], passaggio -d->-t- [*cutrìvu(m)], sincope di -v- [*cutrìu(m)] e passaggio -i->-e-.
Se viene confermata, con lo stesso significato, la voce scutrèu quella s- non ha valore privativo (o estrattivo) ma, al contrario, rafforzativo (o intensivo). Essa deriva dal latino ex che vuol dire fuori da, lontano da ed ha dato vita: alla s- privativa con prevalenza dell’idea di allontanamento dal possesso, a quella rafforzativa con prevalenza dell’idea di superiorità rispetto alla norma (già presente nel latino extra e conservatasi nella stessa voce italiana).
gent. prof. Polito, per quanto riguarda la significazione di “crudo”- cotto o meno cotto- di alcuni cereali in particolare-piselli e ceci, Le riporto ciò che si dice -nell’agro di:Arnesano -Magliano -Carmiano -Monteroni -Novoli -ancora oggi -es.” su crutiuli”-che tanto fisionomizzano la lessicalità latina, adducendo poi per questi, motivo di coltura su particolari terreni : con l’occasione Le porgo profondi segni di attenzione e stima.peppino martina
Tenga d’occhio il sito, perché nei prossimi giorni le risponderò con un apposito post. Per ora la ringrazio.